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Il tabù del bracciale prosegue per Daniel Negreanu: 5° posto nel Razz e Ferguson chiude terzo

Ossessione per Daniel Negreanu

Il tabù del settimo bracciale è qualcosa di incredibile per Daniel Negreanu. Il player canadese non vince al “Rio” dal 2008. In quell’occasione mise al polso il quarto bracciale. In questi 11 anni di digiuno “americano”, sono arrivate due vittorie nel 2013: a Melbourne per le WSOP asiatiche e pochi mesi dopo a Parigi in quelle Europee. Ma a Las Vegas l’attesa si sta trasformando in un incubo per “Kid Poker“. In svariate occasioni ha sfiorato il trionfo, ma come si dice a Firenze in questi casi, “vicino, conta solo a bocce”. Non solo, ma tutto questo stride con la seconda posizione occupata da Daniel Negreanu nell’All Time Money List. Insomma una maledizione pazzesca, ancora una volta non sventata dal canadese.

Il “$10.000 Razz Championship” riprende la sua corsa nel final day con 12 giocatori a caccia del sigillo. Una vittoria che varrebbe molto di più del semplice bracciale, considerando il field zeppo di campioni che per tre giorni ha animato l’evento#62. Nelle prime battute del torneo escono di scena pezzi da novanta come Cary Katz (12°), Mike Gorodinsky (11°) e Calvin Anderson (10°). Tanto per capire l’alto tasso di difficoltà dell’evento. Bandiera bianca anche per David Bach (7°), Andre Akkari (6°) e dopo una lunga fase a 5 giocatori, molla la presa Daniel Negreanu.

L’ex team pro di Pokerstars nella mano decisiva mostra 2-8/A-J-10-6/K, mentre Scott Seiver ha 3-4/8-9-5-3/5 e soprattutto Chris Ferguson si presenta con 5-4/8-9-J-7/2. Quest’ultimo prende il piatto da 650.000 gettoni grazie al punto più basso e se Seiver scende nel count, Daniel Negreanu si avvia alle casse in quinta posizione per 69.223 dollari. Il tabù continua per il canadese.

Ferguson terzo, supplementari per il titolo

Il “$10.000 Razz“, nonostante l’uscita di scena di Daniel Negreanu, non perde il suo fascino nella volata al titolo. Certo il ritmo non è dei più intensi e così dopo quasi un’ora abbiamo anche il nome del quarto classificato. Spetta a  Daniel Zack salutare la compagnia ad un passo dal podio. La fase a tre left vede una serie di sorpassi e controsorpassi al comando del count. Poi Chris Ferguson inizia a perdere una serie di piatti e sarà lui a concludere la cavalcata in terza piazza.

L’americano dice a sua volta addio al settimo bracciale in carriera quando si trova a mettere le ultime chips al centro del tavolo con 7-6/J-4-4-10/9 e Scott Seiver mostra 10-5/3-5-Q-4/A. Il campione del mondo 2001 è fuori dai giochi come terzo classificato e si consola con 131 mila dollari. La sfida per il bracciale vede dunque opposti Andrey Zhigalov e Scott Seiver. Il russo parte al comando con 4 milioni di pezzi e l’americano insegue con poco meno di 3 milioni. Ma nel giro di poche mani, Scott prima riduce il gap e poi compie il sorpasso.

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Allo scoccare delle 3.30 del mattino di Las Vegas, arriva il rompete le righe e per conoscere il neo campione, bisognerà attendere questa notte. Seiver ha dalla sua 3.950.000, mentre Andrey è costretto all’inseguimento con 3.050.000. Chi vince, oltre al bracciale, si assicura 301.421 dollari.

 

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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