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Andrew Robl presenta il giocatore di poker perfetto

Andrew Robl, esperto giocatore di cash gameQuante volte ci siamo chiesti che doti abbiano i migliori giocatori di poker? Andrew Robl, giocatore conosciuto in internet come “good2cu“, come molti ha la propria risposta: sei punti che accomunano tutti i professionisti migliori, tranne lui stesso.

Non credo di essere un grande giocatore di poker – si schernisce  su PokerNews.com – alcuni dei miei avversari mi outplayano continuamente, sono soggetto al tilt, gioco partite non profittevoli, bevo e rischio troppo. Tuttavia ho la fortuna di conoscere qualcuno migliore di me”.

Quali sono allora le doti che Robl giudica indispensabili? Anzitutto, l’esperienza: “Si tratta della caratteristica più importante, non è possibile diventare eccellenti senza aver giocato milioni di mani ed aver dedicato al poker almeno 10.000 ore“.

Poi lo statunitense cita l’intelligenza, ma anche il desiderio di imparare: “Giocare non basta, bisogna continuamente pensare in modo attivo a quanto si sta facendo e confrontarsi con giocatori migliori di noi”. Legato a questo aspetto, Andrew giudica indispensabile crearsi un network di conoscenze legate a questo mondo, ma ancora non basta.

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E’ necessario anche controllare le proprie emozioni, che possono impedire di continuare a giocare in modo ottimale, e saper gestire la propria propensione all’azzardo: “Desiderare di giocare contro avversari migliori di noi ed a livelli più alti a quelli cui siamo abituati ad un certo punto è il solo modo per migliorare, ma bisogna fare attenzione. Infatti, è anche un buon modo per bruciare tutto il proprio bankroll”. 

Una lezione che, per quanto logora, ripetere davvero non guasta.

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