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Alessandro “bubukonan” Fasolis: l’aggressività in early stage

Alessandro “bubukonan” Fasolis è fra quei torneisti italiani che bussano alle porte di un risultato importante: per lui quest’anno è giunta una splendida deep run al Main Event WSOP, ma perché accontentarsi?

Il professionista piemontese, che oltre al poker coltiva alcuni hobby come il tennis e la passione per la montagna, può vantare numerosi successi nei principali tornei di poker online italiani: la sua carriera subì una robusta impennata proprio grazie ad un secondo posto ottenuto nel Sunday Special.

Da allora ne è passato di tempo, e le soddisfazioni si sono accavallate ai periodi più duri, com’è naturale nella carriera di un giocatore professionista. Ma Alessandro, proprio come molti altri, è ancora lì a giocare.

1) Di un avversario si invidiano di più le capacità o i soldi vinti?

Quando effettuo una valutazione su un giocatore (premesso che è molto difficile farla) cerco di basarmi quasi esclusivamente sulle sue skills. In passato però mi è capitato di studiare un avversario dopo aver conosciuto i suoi profitti, per capire se fosse realmente un buon player o meno.

Purtroppo nella valutazione di noi stessi ci basiamo troppo spesso sul guadagno, senza soffermarci troppo sui nostri punti di forza e di debolezza. Così, un periodo negativo viene visto come un momento di varianza terribile, mentre uno di guadagni eccessivi lo etichettiamo come un giusto risultato che premia le nostre enormi capacità. La verità spesso sta in mezzo, e bisogna sempre analizzare il proprio gioco per far sì che quei famosi soldi vinti possano crescere a dismisura! 

Per finire, credo che in Italia – ma forse è proprio il mondo del poker ad esser così – ci si preoccupi troppo di denigrare gli avversari, anziché concentrarsi sul proprio orticello cercando di eliminare i propri leak.

2) Come mai diversi professionisti prediligono un gioco aggressivo nelle prime fasi di un torneo?

Dipende se parli di gioco live o gioco online, sono molto differenti gli approcci. In entrambi comunque c’è una differenza personale di stili.

Giocare LAG l’early stage online è pressoché impossibile, dato il numero di tavoli aperti e le poche info che si hanno sugli avversari. Mentre nel gioco live è molto più facile giocare LAG in quanto si hanno moltissime informazioni, ed il field è mediamente molto più semplice rispetto ad un torneo online.

Allargare i propri range nelle prime fasi dei tornei dal vivo è molto più profittevole, dato che si possono sfruttare tutti gli errori che verranno effettuati dai giocatori meno esperti al tavolo.