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PLO: gli errori contro una 4-bet ‘scritta’

Chi gioca Pot Limit Omaha a limiti bassi, avrà imparato che certi avversari quando 4-bettano preflop hanno spesso una mano come AAxx: ciò nonostante, a volte commettono errori evitabili.

Ne è convinto “Quadrophobia“, giocatore di PLO ai middle stakes che nota come alcuni regular di livelli come il PL50 sottovalutino come fronteggiare una situazione come quella descritta.

In particolare, lui ne individua due. Il primo, è quello di flattare la 4-bet con lo stesso range a prescindere dallo stack effettivo, aspetto tutt’altro che secondario: “Se il range di 4-bet preflop del vostro avversario è composto principalmente da mani come AAxx, flattare con una mano come j j 10 9 è marginale quando si hanno 100 big blinds, ma diventa molto negativo se lo stack effettivo oscilla fra i 50 ed i 70 big blinds“.

Secondo “Quadrophobia” la matematica non mente: a volte si può solo foldare…

Il secondo, intuitivo eppure diffuso, è quello di flattare con mani che appaiono sufficientemente belle, ma in realtà sono dominate, come a q j 9 o k k 9 8 .

Anche in questo caso, infatti, chiamando la 4-bet contro AAxx non faremmo altro che perdere denaro nel lungo periodo, e dovremmo quindi foldare, perché la matematica finisce col darci torto.

In altre parole, quando il nostro avversario ci concede il favore di giocare con una mano praticamente face-up dovremmo ringraziarlo e comportarci di conseguenza, piuttosto che ritrovarsi a sbattere la testa contro gli stessi showdown, meravigliandoci come gli altri, una mano, ce l’abbiano davvero sempre.