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Poker amarcord: il peggior angle shooting nella storia EPT

La ruota del poker amarcord si ferma oggi al 7 settembre 2009. In quel giorno si consumò uno spot surreale tra Roland De Wolfe e Tobias Reinkemeier. Ancora oggi, questa mano è ricordata come uno dei più clamorosi angle shooting della storia.

In questo Articolo:

  • 1 Poker amarcord: quell’angle shooting a Barcellona 2009
    • 1.1 La mano
    • 1.2 La reazione di De Wolfe e il ruling
    • 1.3 Il video

Poker amarcord: quell’angle shooting a Barcellona 2009

Siamo al day 3, già in the money con circa 50 giocatori rimasti sui 428 iscritti totali. Due player molto forti si apprestano a sfidarsi in blindwar: il tedesco Reinkemeier sullo small blind, l’inglese De Wolfe sul big blind.

La mano

Il livello è 2.500/5.000 con ante 500, e dopo raise e call standard si arriva al flop A 10 7 . Tobias fa check, Roland punta 11mila e il tedesco completa il check-raise fino a 30.000. L’inglese fa call e si va al turn, che è un 9 e stavolta Reinkemeier esce puntando 46mila, chiamato ancora da De Wolfe.

Il dealer gira allora il river che è un 4 , Tobias fa check e De Wolfe punta 95.000. Il tedesco fa call, ma entrambi i giocatori sono restii a mostrare le proprie carte. De Wolfe inizialmente ne gira solo una (un K nero), e infatti nel table talk che segue dichiara “king high”, con Reinkemeier che però ha forse già intuito la furbata possibile: il tedesco infatti fa capire all’avversario che K high non è buono.

De Wolfe allora fa una cosa che non ci si aspetterebbe da un giocatore esperto che appena 2 mesi prima era stato il primo, nella storia, a centrare la Triple Crown (almeno un EPT, un WPT e un braccialetto WSOP). L’inglese infatti butta rassegnato le sue carte nel mucchio, salvo poi andare su tutte le furie quando Reinkemeier mostra soddisfatto i suoi q 6 e reclama il piatto.

La reazione di De Wolfe e il ruling

De Wolfe non ci sta, sostenendo che il suo punto possa essere valido per il fatto di avere in precedenza mostrato il K. Purtroppo per lui, Thomas Kremser (allora tournament director dell’EPT, ndr) è di avviso diverso, e con il consueto garbo gli spiega che affinché il suo punto venisse ritenuto valido per l’assegnazione del piatto, avrebbe dovuto mostrare entrambe le carte, anche muckandole in seguito.

In questa circostanza Reinkemeier si è reso autore di un tipico caso di “angle shooting”, ovvero un comportamento non espressamente vietato dal regolamento ma moralmente riprovevole con lo scopo di trarre un illecito vantaggio da una disattenzione o dall’inesperienza di un avversario, ingannandolo. In questo caso certo non si può parlare di inesperienza, essendo già al tempo De Wolfe un campione affermato. Ma l’aver intuito che l’inglese avrebbe muckato le sue carte ha indotto il tedesco a “provarci”, tradendo in ogni caso quella sorta di regola non scritta che si chiama “lealtà al tavolo”.

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Per la cronaca, Reinkemeier terminò quell’EPT Barcellona al 30° posto, mentre De Wolfe chiuse 15°, trovando così una sorta di nemesi sul comportamento poco limpido del rivale.

Il video

Ecco il video originale della discussa mano. Il commento è in tedesco, ma l’azione si comprende in maniera evidente.