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WPT Bellagio Cup: trionfo del brasiliano Alexandre Gomes

Si è conclusa ieri la prima tappa dell’ottava stagione del World Poker Tour, di scena a Las Vegas nella prestigiosa cornice del Bellagio e che, al termine di una sei giorni entusiasmante, ha visto primeggiare il brasiliano Alexandre Gomes (foto), membro del Pokerstars Team Pro. Si trattava di un evento da 15,000 $ di buy in, e nonostante un robusto calo di presenze dovuto sia alla concomitanza con le WSOP che a una più generale flessione di partecipanti all’interno del circuito WPT (268 i players al via contro i 446 dell’anno precedente), il tavolo finale si presentava di altissimo livello.
Questi infatti i finalisti e il relativo chipcount al via:

Faraz Jaka 5,041,000
Justin ‘Boosted J’ Smith 2,992,000
Alec Torelli 2,623,000
Erik Seidel 2,170,000
Christoffer Sonesson 1,671,000
Alexandre Gomes 1,586,000

Ricordando che, come da tradizione, i tavoli finali dei tornei aderenti al circuito del WPT siano sempre six-handed, quello di questo primo evento 2009 si presentava estremamente tecnico, ed infatti complice anche una struttura ampiamente giocabile erano necessarie ben 107 mani prima di vedere il primo player out.
Si trattava di Erik Seidel, eliminato da Jaka, il quale vedeva salire il suo stack fino a 7 milioni 500k: una netta chipleading che sembrava il preludio al primo successo nel circuito WPT per l’ottimo player statunitense, già protagonista delle appena trascorse WSOP con ben 4 piazzamenti ITM fra cui un terzo posto nel No Limit Hold’em Six Handed da 5,000$.
Tuttavia, sappiamo quanto il poker sappia essere beffardo, e Jaka stava per scoprirlo a sue spese poco più tardi proprio contro Gomes, in una delle mani decisive per le sorti del torneo. Su di un board k 8 5 3 a infatti, tutte le chips finiscono nel piatto, con Gomes che doubleuppa e strappa la leadership all’americano, chiudendo un flush superiore a quello dello sfortunato Jaka. Chipleading consolidata fra l’altro poco dopo, quando Alexandre decretava l’uscita di Sonesson in quinta posizione.
Lo statunitense e il brasiliano continuavano a duellare a suon di piatti bollenti, una guerra in cui evidentemente non c’era più posto né per Alec Torelli – peraltro fresco di sponsorizzazione con la Doyle Room – né per il fenomeno dell’online Justin ‘Boosted J’ Smith, eliminati rispettivamente in quarta e terza posizione.
Si giungeva quindi all’heads up finale, con una situazione di sostanziale parità:

Alexandre Gomes 8,375,000
Faraz Jaka 7,715,000

Faraz Jaka, in un totale di altre 43 mani, cercava di scacciare i fantasmi di una vittoria che sembrava volergli sfuggire dopo essere stata ad un passo, ma Alexandre Gomes non era dello stesso avviso. Il pro di Pokerstars, giunto al tavolo finale come fanalino di coda, riusciva a fiaccare le velleità dell’avversario, fino a guadagnare una chipleading netta, con un vantaggio di 2 a 1 in chips.

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Messo ormai alle strette, Jaka re-raisava all in preflop con A-7, facilmente chiamato da Gomes che con A-J dominava l’avversario. Un board privo di sorprese gli consegnava il trionfo, ed un primo premio pari a 1 milione 187,679 $.
Per Jaka, un amaro secondo posto che tuttavia portava in dote un dolcissimo premio pari a 774,870 $.
Il brasiliano, quindi, può adesso vantare sia un braccialetto WSOP che un titolo WPT, lanciandosi così alla caccia della prestigiosa ‘Triple Crown’ nel caso dovesse primeggiare anche in una tappa EPT, impresa già riuscita a Gavin Griffin e sicuramente anche alla sua portata.

Ecco il payout di questa prova d’esordio del World Poker Tour season VIII:

1°. Alexandre Gomes $1,187,670

2°. Faraz Jaka $774,780
3°. Justin Smith $464,870
4°. Alec Torelli $271,165
5°. Christoffer Sonesson $203,385
6°. Erik Seidel $164,640

 

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