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AllinGirl777: uno dei boss degli heads-up da 60 $ è una donna

Ci sono un po’ di luoghi comuni che una giocatrice come “AllinGirl777” è stata capace di sfatare diventando una giocatrice: uno di questi è che riuscire a raggiungere buoni livelli nel poker online al giorno d’oggi sia praticamente impossibile, specie facendo tutto da soli e cominciando con pochi soldi.

La ragazza di Amsterdam si è avvicinata nel poker online addirittura nel 2012, dopo aver studiato chimica ed aver conosciuto un’amica che – frequentando un giocatore professionista – le aveva insegnato i primi rudimenti del gioco. “All’inizio lo facevo part time, avevo ancora il mio lavoro – ha dichiarato ad husng.com – ma non mi piaceva, e così decisi di dare al poker una possibilità”.

Per sua stessa ammissione, all’inizio la sua fu una scelta un po’ avventata, ma dopo circa sei mesi di heads-up sit&go hyperturbo (e partendo dai microlimiti) si convinse a fare il grande passo: “Immagino di aver avuto fortuna al momento giusto. All’inizio i miei leak erano macroscopici, e non capivo un concetto come la varianza, ma ero molto motivata perché il lavoro non mi piaceva davvero”.

Adesso è una regular degli heads-up da 60 dollari, ed è anzi una leader del cartello di quel livello, un argomento su cui aveva le idee chiare: “Si era arrivati ad un punto in cui era diventato evidente che l’azione dei regular contro altri regular dovesse essere forzata in qualche modo – spiega – all’epoca i regular più forti non avevano interesse a lottare contro i più deboli. Si tratta di una sorta di selection di gruppo anziché individuale, ma questo non significa che non possano essere migliorati”.

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Quanto a lei, anche se adesso intende continuare a giocare la sua specialità sta pensando di imparare altre varianti, pur non avendo ancora deciso quali: “Mi piacerebbe diventare una buona giocatrice a tutto tondo, imparare bene la game theory, magari anche avere una mia attività in futuro, ma non è qualcosa in cui al momento abbia investito molte energie”.

Non può mancare la domanda sul perché, secondo lei, nel mondo del poker online le donne rappresentino decisamente un’eccezione, e questa è la sua spiegazione: “Forse le donne sono meno competitive e un po’ più avverse al rischio, oltre al fatto che magari sono meno interessate ai giochi in senso letterale – ipotizza – probabilmente per me non è proprio così”.

Curiosamente, nonostante giochi a tempo pieno, per un giorno alla settimana ha deciso di fare la cameriera, non certo per la paga: “E’ qualcosa che mi piace e che ti consente di avere delle interazioni sociali, il che è particolarmente rilevante quando sei un giocatore – spiega – non penso che vorrei farlo fulltime, ma mi piace comunque più di quello che ho studiato”.

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