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Giocarsi tutto in bluff in un torneo contro Charlie Carrel? “Armada13” lo ha fatto, e non è andata bene

Oltre ad essere occasioni straordinarie per migliorare il proprio gioco a poker, le sessioni in streaming dei professionisti permettono anche di osservare anche le mani incredibili degli altri giocatori. D’altronde un high roller online non si vince foldando tutto e andando all-in solo con le monster hand, perché l’edge è così risicato che bisogna per forza di cose inventarsi qualcosa per prevalere.

Lo sa bene Charlie Carrel, noto per essere un giocatore a cui piacciono i “tuffi“, ovvero bluff estremi. Con questa aggressività (che tira fuori quando ritiene che ci siano le condizioni giuste per mettere a segno il bluff), “Epiphany77” ci ha costruito una carriera milionaria. Nel corso dell’ultimo WCOOP, però, ha fronteggiato un giocatore che è stato capace di un bluff a cui forse non avrebbe pensato nemmeno lui

Il player “Armada13” si inventa un bluff estremo su Charlie Carrel

Come detto, siamo al WCOOP High Roller da $25.000 di buy-in. Uno di quei tornei dove i migliori giocatori del mondo si ritrovano allo stesso tavolo per dare la caccia a un primo premio milionario. Questo super evento è stato vinto dal fenomenale Linus “LLinusLLove” Loeliger ma la mano che stiamo per raccontarvi si è svolta nelle fasi iniziali, quando era ancora presente anche Charlie Carrel.

La mano inizia con il rilancio a 10.000 del player “Armada13” da UTG. Foldano tutti fino a Carrel, che dal bottone si ritrova con a q e 3-betta. C’è il call dell’original raiser e sul flop 6 8 5 c’è il doppio check; il turn è un 8 che consegna a Carrel un progetto di colore. Stavolta “Armada13” esce in puntata e c’è il call.

Il river è un k e ora Charlie ha effettivamente il colore nuts. Il suo avversario punta 40.000 sul piatto di 76.506 chips. Il giovane pro inglese ha uno stack di 250.000 mentre il suo avversario ha 240.000 alle spalle. Dopo qualche momento di riflessione, Carrel rilancia a 162.075, più di 4x.

“Armada13” ci mette qualche secondo ad andare all-in per soli 88.085 in più. Charlie sbuffa, perché ora è sostanzialmente costretto a chiamare nonostante una mossa del genere venga fatta più spesso da un fullhouse rispetto a un colore inferiore. Di sicuro non poteva immaginare cosa avesse in mano il suo avversario…

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Il bluff non funziona…

Dopo aver chiamato, infatti, Carrel resta sbalordito nel vedere che “Armada13” aveva k q . “Stava valuebluffando! Ragazzi, stava valuebluffando!” esclama l’inglese, che dopo questa mano si ritrovava improvvisamente con quasi 600.000 davanti. “Armada13“, invece, non effettua il re-entry: il suo torneo da $25.000 si è concluso con un bluff che non è andato a segno.

Nel video che Charlie Carrel ha postato su YouTube non c’è tutta l’action della mano, ma solo l’action al river. Ecco il video di questa coraggiosa ma fallimentare giocata:

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