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Doug Polk Negreanu

Doug Polk stacca Negreanu e lo attacca: “Non rispetti le regole”. Ecco cos’è successo

Quando mancano ormai meno di 5.000 mani alla fine della sfida, sono saltati completamente gli schemi tra Doug Polk e Daniel Negreanu. Proprio come succede tra due squadre di calcio, quando una è in vantaggio e l’altra le prova tutte per recuperare prima del triplice fischio finale.

Ma procediamo con ordine…

 

 

Daniel Negreanu parte bene…

Ci eravamo lasciati con un Daniel Negreanu reduce da un recupero di quasi 400.000 dollari la settimana precedente, una performance che ha convinto Doug Polk a cambiare strategia. Nella sessione 32 della battaglia heads-up da $200/$400 di No Limit Hold’em, il pro americano ha cominciato a limpare pre-flop costantemente.

“Che strano oggi, il mio avversario è entrato in modalità chiusura totale, difendendosi a oltranza. Devo capire bene cos’è tutto questo limp”, twitterà poi il Kid Poker a fine sessione, durante la quale ha recuperato altri $46.854.

Sessione breve, solo 438 mani, la principale delle quali un pot da $104.000 giocato in 5-bet shove-call pre-flop, con Negreanu a mostrare 3 3 e Polk a rispondere con K A . Dopo il flop 3 4 A , una Q al turn ha chiuso anzitempo il discorso vittoria, con l’inutile K al river che per Polk ha il sapore di beffa.

… ma Doug Polk trova le contromisure e sbotta!

Quando sembrava che la sfida tra due pro player che non si sono mai piaciuti, e che spesso si sono punzecchiati a distanza, dovesse filare via liscia senza grandi controversie, ecco finalmente un po’ di sano pepe:

Il messaggio di Doug Polk, a fine sessione numero 33, è abbastanza diretto: “Uno show assolutamente patetico da parte di Daniel Negreanu oggi. Tanka 20 secondi per aprire, tanka 20 secondi per fare check al flop, tanka ogni singola decisione per cercare di rallentare il gioco.

Non traduciamo l’ultima frase perché siamo sicuri che anche i non anglofoni ne comprendano il senso.

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Per protestare, Doug Polk si è messo in sit out per oltre mezz’ora e ha chiamato Phil Galfond, “arbitro” della contesa, per lamentarsi del suo avversario. Galfond però gli ha dato torto, pur suggerendo a Negreanu di velocizzare un po’ il gioco.

Per la cronaca, alla fine l’americano ha incassato $136.239 in poco più di 560 mani.

La polemica non si spegne

Anche nella terza sessione della settimana, Doug Polk si è lamentato della tattica attendista del Kid Poker, tirando fuori addirittura i termini e le condizioni della poker room online dove la sfida si sta giocando, che recitano quanto segue:

“Mantenere un ritmo di gioco ragionevole è responsabilità di tutti i giocatori. I giocatori dovrebbero cercare di giocare allo stesso ritmo degli altri player del tavolo”.

Ad ogni modo, l’attrito ha fatto bene all’americano, uscito in attivo anche dalla sessione 34, seppur di ‘solo’ $35.000.

Adesso alla fine della battaglia mancano meno di 5.000 mani e Negreanu è sotto di $736.000: riuscirà in una remuntada miracolosa?

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