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Club del Poker, il runner-up del ME Piero Pegoretti: “la bellezza del poker sportivo”

Pochi giorni fa si è svolto su PokerStars, il Main Event del Club del Poker, torneo esclusivo Progressive-KO 8-Max, vinto alla fine da “ProPulsOre”.

Al secondo posto si è piazzato “Emereph”, nickname di Piero Pegoretti, 43enne di Trento con una genuina passione per il Texas Hold’Em che si può provare sulla pelle semplicemente leggendo le sue stesse parole.

Abbiamo fatto una chiacchierata con il protagonista di oggi del Club del Poker, che non nasconde di essere ancora un dilettante, anche se con un’esperienza – se così la vogliamo definire – di oltre dieci anni.

 

Ciao Piero, benvenuto su Assopoker. Parlaci un po’ di te e della tua storia pokeristica.

“Ciao a tutti, mi chiamo Piero, ho 43 anni e vivo a Trento. Nella vita faccio il musicista. O quanto meno ci si prova, visto la situazione straordinaria in cui viviamo.

La mia storia pokeristica comincia alcuni anni fa, più di 10. Era il periodo del boom del poker in Italia con l’arrivo trionfale delle piattaforme online, ed in televisione, di un canale dedicato con personaggi del livello di Luca Pagano, Ciccio Valenti, Dario Minieri e molti altri.

Il primo passo è stato il mitico libro di Dario de Toffoli “Il Grande Libro del Poker”. Era il 2009 se ricordo bene. L’obbiettivo era semplice, come altri prima di me, cominciare da zero con freeroll e crearmi un bankroll. Per un po’ ha funzionato ed in effetti mi ero creato un piccolo gruzzolo di base. Qualche tavolo finale nei freeroll e in qualche torneo microstack. Nulla di speciale.

Il setup mentale era buono ma non ottimale e così ben presto il divertimento è scemato, messo a dura prova da scoppi e orrori-errori che nemmeno capivo. Non ho mai pensato al poker come ad un lavoro e quindi ho semplicemente abbandonato dopo poco più di un anno per seguire e concentrarmi totalmente nella mia carriera musicale.

 

Come e quando ti sei riavvicinato al poker? 

Ultimamente  mi sono riavvicinato riprendendo in mano il mio vecchio bankroll, ricominciando da dove ero rimasto. Ho riscoperto il piacere del poker sportivo e mi sono rimesso a studiarlo.

Voglio essere sincero su una cosa. Sono solo un dilettante, nulla più. Non ho chissà che palmares da mostrare. Un primo posto in uno dei tornei giornalieri Master Leaderboard di Gennaio e questo secondo posto nel Main Event del Club del Poker, evento al quale ho partecipato grazie al ticket vinto nel freeroll del lunedì.

 

Ti sei arreso solo alla fine contro “ProPulsOre”. Raccontaci come è andata, è stato un bel torneo? 

Il Main Event per me è stato veramente emozionante e da subito durissimo. Un paio di mani perse, al 70-30 contro giocatori corti, mi hanno incrinato pesantemente lo stack.

Ho cercato di rimanere più concentrato possibile ma in effetti devo ringraziare la dea bendata che, con un all-in praticamente obbligato da cortissimo, mi ha portato al raddoppio partendo da sottoterra. Va beh, un po’ una vendetta dagli scoppi subiti. Da lì ho giocato sicuramente meglio recuperando stack e portando a casa anche 3 taglie prima di entrare al tavolo finale.

 

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Rimpianti? Qualche mano non giocata bene? 

Una mano su tutte me la ricordo bene. Un call non fatto che, viste le odds, era obbligatorio. Chiamare mi avrebbe portato a fare altre due eliminazioni ed entrare al final table da terzo stack e non da penultimo.

Comunque non posso lamentarmi. Il tavolo finale è andato alla grande e le carte mi hanno aiutato. Sono sempre partito sopra e ho sempre portato a casa il colpo. Ho anche sfiorato il primo posto mancandolo veramente di poco. Avevo circa 50BB contro 15BB di ProPulsOre.

Un heads-up finale aggressivissimo partito più o meno in parità dove non ho mollato un colpo contro un giocatore decisamente più forte di me. Gliel’ho anche scritto in chat. Sarebbe bastato poco per mozzargli lo stack definitivamente ma un paio di miei call sbagliati l’hanno rimesso in gioco. Da lì non sono più stato capace di contenerlo.

Ha vinto il migliore.

Beh, complimenti per l’onestà e la sportività! Da quanto fai parte del Club del Poker? 

Faccio parte del Club del Poker da metà dicembre. Stavo cercando chat, forum ed informazioni per ricominciare. Il canale Telegram è notevole e super efficiente.

Grazie al Club ho trovato un sacco di informazioni utili e possibilità per rientrare nel mondo del poker che in questi anni è cambiato in modo impressionante.

Sono anche riuscito ad interpretare al meglio il mio modo di giocare che punta decisamente ai MTT, soprattutto KO. Emozione pura dalla prima all’ultima mano. Uno stile di gioco che qualche anno fa praticamente non esisteva ed ora sembra essere dominante. Può essere impietoso alle volte ma per me è il massimo per chi cerca emozione e divertimento.

 

Ogni giorno nel nostro esclusivo Club puoi trovare un freeroll o un torneo garantito studiati su misura per gli appassionati come Piero Pegoretti: qui puoi scoprire il calendario!

Scrivo di poker da 10 anni, praticamente è l’unica cosa che ho fatto. Ho passato più tempo effettivo in un casinò che a casa e nonostante questo non riesco a battere il NL10. Spero di scrivere meglio di come gioco.
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