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Varianza

La varianza influenza la tua vita, non solo il tuo gioco

Sulla varianza abbiamo pubblicato numerosi articoli nell’esperienza pluridecennale di Assopoker (potete trovarli QUI), ma la recente pandemia ha spinto molti studiosi e teorici del poker a osservare questo concetto da un’angolazione differente.

Come ad esempio ha fatto Steve ‘Zee’ Zolotow, gambler professionista da oltre 35 anni e vincitore, tra le altre cose, di due braccialetti alle World Series of Poker. Sulle pagine di Cardplayer, Zolotow ha analizzato l’impatto della varianza non solo dal punto di vista pokeristico, ma anche della vita di tutti i giorni.

Aspettativa, varianza e mediana

Zolotow fa una premessa, parlando di aspettativa e di varianza e di come la prima sia sostanzialmente una media, mentre la seconda misuri l’influenza che hanno i valori estremi – ma ci torneremo tra poco.

Partiamo dall’aspettativa, che misura il risultato medio su un gran numero di tentativi. Le medie, però, possono essere fuorvianti quando ci sono alcuni estremi molto alti o molto bassi. Da qui il concetto di mediana, cioè una misurazione che tramite l’osservazione dei dati permette di superare questo problema.

Zolotow fa l’esempio della ricchezza di una famiglia americana, che sarebbe di circa 700.000 dollari (beni compresi, naturalmente). Questo dato, però, include anche il 10% di famiglie il cui valore netto supera i 40 milioni. Il valore mediano, afferma Zolotow, è dunque intorno ai 100.000 dollari, nettamente inferiore rispetto alla media di 700.000.

La varianza in un esempio

Come detto, la varianza misura il modo in cui i valori estremi influenzano la media. Una bassa varianza indica la quasi assenza di valori estremi: in questo caso, la media si avvicinerà alla mediana. Viceversa, un’alta varianza indica la presenza di valori estremi che influenzano parecchio il risultato.

La deviazione standard è un altro modo di esprimere la variazione, trattandosi della radice quadrata della varianza, con in più alcuni benefici di calcolo. Zolotow passa poi a fare un esempio di due giocatori di poker, che hanno vinto in media 100.000 dollari a testa per tre anni.

Anno Giocatore da torneo Giocatore cash
1 -100k +80k
2 +500k +120k
3 -100k +100k
Media +100k +100k
Varianza 12.000 400
Deviazione standard 346 20

*per semplicità di calcolo, Zolotow ha rimosso 3 zeri

Come si può facilmente intuire soltanto con l’impatto visivo, i giocatori da torneo hanno una varianza molto più alta rispetto ai giocatori cash. Questo significa che hanno bisogno di un bankroll più grosso per ridurre i rischi di andare broke – senza contare tasse e spese, anche qui più impattanti per i player da torneo.

 

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La varianza nella vita

Da qui, Zolotow estende il suo ragionamento valutando l’impatto della varianza sulla vita delle persone, affermando come gran parte della gente conduca vite in cui l’impatto della varianza è sostanzialmente minimo. I giocatori di poker, invece, hanno tanta varianza nelle loro vite, sotto tutti i punti di vista: economico, tra swing positivi e negativi, e temporale (chi può sapere se un torneo durerà 10 minuti o 10 ore?).

La pandemia da coronavirus ha introdotto molta più varianza, anche nelle vite di chi non ne aveva: lavoro, educazione, shopping, investimenti, rapporti sociali e intrattenimento sono stati stravolti rispetto a qualche mese fa.

Di norma, afferma Zolotow, gli esperti tentano di prevedere il futuro esaminando i trend correnti, ma in questo caso non c’è history su cui basarsi.

Quindi, che fare? Il gambler professionista conclude tranchant: “Il mio unico consiglio è cercare di prepararsi per una varianza in crescita nelle nostre vite”.

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