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6-Max

Cinque consigli strategici per giocare meglio ai tavoli del cash game 6-Max

I neofiti del poker possono pensare che tra un tavolo di cash game full ring e uno 6-Max ci sia ben poca differenza, se non la presenza di tre avversari in meno. In realtà, il 6-Max è caratterizzato da dinamiche molto differenti.

Questo perché gran parte delle volte tutto si riduce alla posizione: nei 6-Max, infatti, si gioca molto più spesso da late position, ma per contro ci si ritrova altrettanto più spesso in posizione di small blind e big blind.

Dunque, come affrontare nel modo migliore tale disciplina? Ecco cinque consigli strategici.

 

 

Giocate tight…

Può sembrare controintuitivo, ma se è vero che il gioco aggressivo è l’approccio ideale da late position, è altrettanto vero che è molto complicato mantenere lo stesso livello di aggressività quando si gioca dai bui o da early position.

Molti principianti del 6-max tendono a giocare troppe mani e in maniera troppo aggressiva. È corretto foldare circa i due terzi o addirittura tre quarti delle mani pre-flop. Mani come assi-suited o suited connector vanno spesso gettate nel muck, se continuare a giocare costa più di un grande buio – o se non siete da bottone.

Noioso? Può darsi, ma quando si gioca da fuori posizione al 6-Max, “tight” è la parola chiave: non giocando troppe mani risparmierete chip e avrete più tempo per studiare gli avversari.

… ma sempre aggressivi!

Tight ok, ma non per questo passivi. L’aggressività è pur sempre la chiave del successo in tutte le discipline pokeristiche, perché aggredendo si può vincere il piatto con la mano migliore, ma anche facendo foldare l’avversario.

Se decidete di giocare una mano, fatelo rilanciando pre-flop – almeno nella maggior parte dei casi. Non importa che giochiate una mano mediocre da bottone o una monster da big blind: prendete l’iniziativa pre-flop e non disdegnate di continuare ad aggredire nelle street successive.

Giocate in posizione

Ai tavoli 6-Max è fondamentale cercare di giocare il maggior numero di mani da posizione favorevole. Il poker è un gioco di informazioni incomplete, che in parte possono essere ottenute proprio giocando in posizione.

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Per questo motivo, meglio giocare da early position solo le mani più forti e da late position allargare il range. In questo modo, prima di dover prendere una decisione difficile, conoscerete già le mosse dei vostri avversari.

Da early position, il range di mani va ristretto a coppie medie o alte, assi forti, re e donne suited. Da bottone, è lecito improvvisare un po’di più.

 

Rispettate gli avversari

Anche i giocatori più scarsi e principianti ricevono A-A, K-K o Q-Q con la stessa frequenza dei campioni! Se l’avversario sta giocando in maniera solida e responsabile, non c’è motivo di non rispettare i suoi raise o re-raise.

Se non siete sicuri di avere la mano migliore, o di poter far foldare l’avversario, in casi come questo foldate serenamente e passate alla mano successiva.

Isolate i limper

Il poker è un gioco che vive di pochi assoluti: parole come “mai” o “sempre” si usano raramente. In questo caso, però, possiamo tranquillamente dire che nelle partite 6-Max non bisogna mai lasciar vedere agli avversari un flop gratuito.

I limper solitamente sono giocatori scarsi a caccia di valore con mani di dubbia forza: anche se avete una monster, non fate sconti. Lasciando il limper libero di giocarsi il piatto a buon mercato, sarete solo voi a perderci.

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