Vai al contenuto

Non solo WSOP a Vegas, con Bellagio e Venetian

Il Main Event come ogni anno segna la fine dei giochi per le WSOP. Posto alla conclusione della kermesse è la classica chiusura con il botto. Ma se credete che l’azione finisca a Las Vegas, con il Main Event WSOP, vi sbagliate di grosso. Infatti due grandi eventi stanno per animare la città, fra il “Venetian” e il “Bellagio“. Senza dimenticare il casinò Aria, che è stato il vero antagonista del “Rio” con numerosi eventi. Insomma si salutano le WSOP e si continua a sognare negli altri principali casinò della città.

Al “Venetian” si gioca ininterrottamente dal 21 maggio scorso con 80 eventi previsti fino al 20 luglio per la terza edizione del “Deepstack Extravaganza Series III“. In pratica la manifestazione ha preso il via sei giorni prima delle WSOP e si chiuderà sei giorni dopo. Ben 60 giorni di spettacolo. Adesso è l’ora dell’atteso main event da 5.000 dollari di buyin che vede il garantito passare da uno a due milioni di dollari. Ovvio che tutti i big che usciranno dal main event, saranno della partita al “Venetian”.

deep-stack-extravaganza

Lo scorso anno si impose Mark Dube su un field di 367 giocatori per 377.000 dollari. Alle sue spalle terminarono la corsa elementi del calibro di Paul Volpe, Justin Young, Ami Barer, Kevin MacPhee e Tommy Vedes. Dunque con due milioni di dollari garantiti è lecito attendersi il pienone al Venetian. Start domenica 12 luglio e tavolo finale venerdì 17 alla faccia della scaramanzia.

Se l’offerta del “Venetian”  non basta a qualcuno, c’è sempre una sicurezza chiamata “Bellagio”. Da oggi infatti prende il via la “Bellagio Cup” che un tempo era unita al WPT. L’ultimo connubio fra i due risale al 2010. Poi il divorzio, un anno sabbatico per l’evento nel 2011 e infine il ritorno sulle scene senza il brand WPT. Fino allo scorso anno era rimasta una competizione per pochi intimi, fino appunto all’ultima edizione che ha visto ben 176 giocatori ai nastri di partenza. Per la cronaca la vittoria finale fu di David Sands per 526 mila dollari.

Oggi dunque si alza il sipario e servono ben 10.400 dollari per partecipare all’edizione numero undici della sua storia. Un solo day1 che porta alla qualificazione alla seconda giornata di gioco. In tutto servono cinque giorni di torneo per arrivare al tavolo finale. Stack 30.000 e livelli da 90 minuti. Start alle 12.00 locali, le 21.00 in Italia.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Andrew Lichtenberger

Intanto ieri si è concluso al “Aria Casinò” l’ennesimo torneo High Roller. Con un buyin di 25 mila bigliettoni, hanno riposto presente in 41 per un montepremi di quasi un milione di dollari. La vittoria finale tanto per cambiare è andata a Andrew Lichtenberger, che solo lo scorso maggio sempre al “Aria Casinò” concluse al primo e al secondo posto in altrettanti High Roller, nel giro di 24 ore. Insomma lui e Tom Marchese sono gli “Invincibili” di queste competizioni. Battuto in heads up Adam Bilzarian, con Dan Smith medaglia di bronzo. Raggiungono la zona premi anche Galen Hall, Barry Hutter e Pratyush Buddiga.

Questo il payout dell’evento.

1.: Andrew Lichtenberger – $432.960
2.: Adam Bilzarian – $246.000
3.: Dan Smith – $144.000
4.: Galen Hall – $76.800
5.: Barry Hutter – $46.000
6.: Pratyush Buddiga – $28.800

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI