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Tornei accumulator: qual è la migliore strategia?

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In Italia conosciamo bene i tornei in modalità accumulator dal momento che questa formula è stata adottata più volte nel circuito IPT e MiniIPT. All’estero, invece, questo tipo di mtt era pressochè sconosciuto e molti professionisti (anche di fama mondiale) si sono trovati spiazzati nel momento in cui hanno dovuto pensare a una strategia profittevole per affrontare l’evento #1 delle WSOP APAC, organizzato appunto in modalità accumulator.

La domanda che tutti si ponevano nella sala del Crown Casino di Melbourne era: conviene giocare tutti i tre Day 1 indipendentemente dallo stack accumulato nella prima giornata, oppure solo se si finisce corti o si viene eliminati? I pareri sono stati discordanti e Pokernews.com ha raccolto due pareri autorevoli ma opposti: quelli di Mike Leah e Scott Clements.

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Prima di sentire cosa hanno detto i due professionisti, ricordiamo in cosa consiste la formula accumulator: il torneo in questione prevede solitamente tre Day 1; al termine della prima giornata ci si può iscrivere al Day 1B sia nel caso in cui si sia stati eliminati (come in tutti i tornei re-entry) sia nel caso in cui si abbia imbustato le chips. Il giorno successivo, infatti, si potrà giocare (pagando il secondo buy-in) per accumulare un secondo stack che poi andrà sommato a quello del Day 1A. Lo stesso ragionamento vale, ovviamente, anche per il Day 1c o eventuali altri “starting flight”.

Mike Leah è uno dei sostenitori della strategia che prevede di giocare tutti i Day 1 disponibili. Secondo il professionista di Ivey Poker, infatti, questo è il modo migliore di approcciare un torneo se l’unico obiettivo è quello di vincerlo. “Il mio piano era di  giocare tutte le tre giornate (si riferisce all’evento #1 delle WSOP APAC, ndr) per accumulare il maggiore stack possibile“, dichiara il professionista americano che in carriera ha vinto oltre 3 milioni di dollari nei tornei live.

“Ne ho parlato anche con Vanessa Rousso ed eravamo d’accordo che, volendo vincere a tutti i costi il braccialetto, per noi non c’era uno stack grande abbastanza da spingerci a non giocare il Day 1 successivo. La possibilità di poter aggiungere anche solo 20 big blind al proprio big stack vale la pena di essere tentata”, conclude Leah.

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Di parere completamente opposto è invece Scott Clements, anche lui professionista americano di lunga data. “La mia strategia è quella di saltare gli altri Day 1 se riesco a passare al Day 2 dalla prima giornata. Forse se ti interessa solo vincere ha senso giocare tutti i tre Day 1 ma se insegui il profitto secondo me dovresti prima guardare a quanto stack hai imbustato al termine del Day 1A”, spiega Clements, che in carriera ha vinto più di 6 milioni di dollari nei mtt live.

“C’è anche da considerare che puoi dormire di più e arrivare fresco al Day 2. Credo proprio che non giocherei gli altri Day 1 se avesse uno stack dignitoso al termine della prima giornata”, puntualizza l’americano che poi chiuderà il Day 1A dell’evento #1 delle WSOP APAC proprio con la chiplead assoluta.

Quindi, da una parte c’è chi ritiene più profittevole giocare tutte le giornate disponibili per accumulare lo stack più grande e dall’altra c’è chi pensa anche all’aspetto della tenuta fisica e mentale. Come avviene sempre in questi casi, una verità assoluta non c’è: sta alla percezione di ogni singolo giocatore decidere se sia più profittevole giocare tutti i Day 1 oppure arrivare riposati al Day 2 anche se con uno stack inferiore.

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