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Strategia di poker: chiamare in modo passivo, un leak tra i più gravi

Nel loro corso Winning Poker Player in 30 Days, Collin Moshman e Katie Dozer, entrambi pokeristi professionisti esperti di sit and go, definiscono le giocate possibili al tavolo da poker in tre categorie: passive, aggressive e neutrali.

Le mosse più aggressive, come potrete immaginare, sono puntare e rilanciare e non c’è molto da discutere. E fare check? Non è una mossa passiva, bensì neutrale, al pari del fold. La mossa più passiva di tutte? Il call.

Un esempio tipico

Chiamare significa lasciare che siano altri a dettare l’ammontare di denaro o di chip nel piatto e non ci permette di avere il controllo. Facendo call, siamo noi che rispondiamo alle azioni altrui, invece che costringere gli altri a rispondere alle nostre.

Per esempio,supponiamo che un giocatore da UTG faccia limp, seguito da UTG+1. Hero da middle position spilla A J e invece di rilanciare, fa solo call. Villain da bottone ha 9 9 e rilancia: i primi due giocatori foldano e Hero chiama.

Il flop è 5 3 2

La mossa passiva

Ovviamente questo è un ottimo flop per Hero, che ha un progetto di colore,  un progetto di scala e due overcard che gli permetterebbero di chiudere la coppia migliore (assi e jack). Insomma, è favorito al 62% pur non avendo ancora un punto.

Hero fa check, Villain punta e Hero fa solo call invece di rilanciare. Il turn è un K , su cui entrambi fanno check. Al river,  un 2 , Hero fa check per la terza volta e Villain si adegua, vincendo con la sua coppia di 9.

 

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Che cosa è andato storto?

Se Hero avesse rilanciato pre-flop, avrebbe potuto puntare al flop e al turn in semibluff, e Villain avrebbe probabilmente foldato la sua coppia di 9 (in particolare dopo il K al turn). Se Hero avesse rilanciato al flop, avrebbe potuto spaventare Villain rappresentando una doppia coppia o un set. E anche se Villain avesse chiamato il rilancio, Hero avrebbe potuto puntare ancora al turn, dove Villain avrebbe quasi sicuramente mollato il colpo.

Con la stessa mano e le stesse carte, Hero avrebbe potuto vincere il piatto se solo avesse intrapreso una linea più aggressiva. Chiamare è l’antitesi di ciò che rende vincente un giocatore, perché permette agli altri di impostare la direzione del colpo e di averne il controllo.

Non fate di tutta l’erba un fascio

Naturalmente gli autori non suggeriscono che il call e il check siano mosse da evitare in assoluto. Ci sono occasioni in cui un check è la cosa migliore, per esempio per vedere se il raiser del pre-flop va in c-bet o meno.  Anche il fold a volte è la giocata migliore, o addirittura la più profittevole.

Per quanto riguarda il check, infine, può essere utilizzato anche come mossa per intrappolare. Molti giocatori interpretano il check, sbagliando, come una mossa sempre debole, perciò di tanto in tanto può avere senso fare check con una mano molto forte, per deception.

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