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Tre utili consigli per sopravvivere in situazioni con stack medio bassi

La differenza principale tra una partita di cash game e un torneo sta nel fatto che quest’ultimo è sempre e comunque una lotta alla sopravvivenza, devi abbandonare la disputa il più tardi possibile ed è possibile, anzi, praticamente certo, che alcune parti di esso dovrai affrontarle con poche chips in tuo possesso o, quanto meno, con stack medio bassi.

 

Quasi mai stack medio bassi nel cash game

Nelle partite di cash game sarai short stack in rare occasioni, a meno che essa non sia una strategia voluta attraverso la quale ti trovi confident, se no basta andare alla cassa e acquistare dei nuovi gettoni. 

In questo articolo, tratto liberamente da un pezzo di Pokernews, andiamo a vedere alcuni consigli che ci serviranno per affrontare quei passaggi. 

Intanto mettiamoci d’accordo su cosa significa essere short-stack.

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Diciamo che una buona parte della coda del torneo, diciamo a 25/30 left, saranno tante le volte in cui ci troveremo tra i 20 e i 30x e non saremmo certamente messi male, soprattutto se il torneo è un live. 

Online la situazione con quello stack è ancora piuttosto vantaggiosa, ma comincia ad essere leggermente scomoda quando scendiamo sotto i 20x, mentre è preoccupante quando i bigs diventano meno di 10.

Cercate di abbinare questi consigli allo stile del vostro gioco e alla partita che state giocando, di modo che essi non rappresentino delle regole ferree. 

Abbandonare l’idea di giocare 4-5s

Quando le chips sono poche una mano come 4-5s e simili non ha la stessa importanza che può avere quando siamo profondi e possiamo fare affidamento su un flop che ci regala un draw: non abbiamo un numero di gettoni sufficiente per far fruttare tale investimento. 

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Usare intervalli polarizzati di c-bet

Quando in situazioni di stack medio-alto, apri da early position e vieni chiamato dal BB, hai un enorme vantaggio sul lungo periodo, perchè la percentuale di una continuation bet vincente e risolutiva su tutto il tuo range, è piuttosto profittevole. 

Diverso è il discorso quando lo stack effettivo è basso, poichè non saranno tantissime le mani che, in questo caso, possono affrontare un check-all in. 

Pensate di aprire ora con uno stack superiore a 50x, sarete molto più pericolosi e un’eventuale check raise del BB vi metterebbe molto meno in difficoltà.

Lo stack dopo la tempesta: una chip da 500 e quattro da 100

Per questo motivo il tuo range di di c-bet con 25x dovrebbe abbracciare mani come Top Pair Top Kicker, oppure combo draw alle quali non dispiacerebbe chiamare un eventuale all in di BB, oppure ancora mani come bottom pair o incastri, che possono tranquillamente foldare ad un check-shove.

Considerare la limping strategy. 

E’ uno dei miti da sfatare, visto che ci siamo sempre sentiti dire che limpare è sempre sbagliato e lo è ancor di più quando siamo corti. Nulla di tutto questo.

Con uno stack da 25x, agiamo da bottone con J-9s, è una mano che potrebbe permetterci di hittare particolarmente bene al flop, ma al tempo stesso non vogliamo perdere questo valore perchè sui blind giocano giocatori aggressivi molto inclini alla 3-bet. 

La soluzione è il limp che potrebbe aumentare le nostre possibilità di vedere il flop in determinate situazioni.

Il range, in questo caso, differente e opposto rispetto a quello di prima, dovrà essere tutt’altro che polarizzato, visto che qualche volta decideremo di limpare anche mani molto forti per non dare dei punti di riferimento ai tuoi avversari sui bui. 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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