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Tu Tran sicuro: “in questo spot non puoi essere in bluff”. Ma siamo certi fosse davvero così…?

Si è concluso la notte scorsa dall’altra parte del mondo lo “Star Sidney Champs”, un torneo dal Buy In di A$1,100, giocato nella modalità 6-Handed.

Il torneo di Sidney

Ciò che più ha attirato la nostra attenzione, non è stato tanto lo svolgimento del torneo che di per sè riscuoterebbe decisamente scarso appeal verso mercato e giocatori italiani, quanto una mano avvenuta alla fine del tavolo finale quando si giocava 3 left.

Gli stack prima della mano vedono questa situazione:

  1. Tu Tran    AU    3,000,000
  2. Qiang Fu    AU    1,600,000
  3. Alex Yazbeck    AU    618,000

Come vedete ci sono tre australiani seduti al tavolo, ma in realtà è stato tutto il Final Table ad essere popolato da giocatori padroni di casa.

La mano

Nell’occasione Qiang Fu decide di aprire da Bottone a 60,000 e Tu Tran difende il proprio Grande Buio aggiungendo la differenza, siamo a bui 12,000/24,000/4,000.

Al Flop cascano 9 6 a , Tran checka per poi chiamare la Continuation Bet del suo avversario che non varia la size di puntata, 60,000. 

Al Turn atterra un j , Tran per la seconda volta bussa e la size di Fu si fa corposa, 210,000, che, su un piatto di 264,000 è circa 3/4 del pot. 

Tran questa volta chiede lumi sullo stack di Fu e, dopo qualche secondo di ragionamenti, decide di chiamare ancora una volta.

Il 6 del River paira il board e chiude un eventuale draw di cuori runner runner.

L’ultima, decisiva, puntata

Qiang Fu

Tran decide di checkare per la terza volta con una certa velocità, Fu scruta il board e, con decisione, sbarella per l’ultima volta a 600,000, anche in questo caso per una size di misura leggermente inferiore al piatto. 

Tran da un nuovo sguardo alle sue carte, pensa a tutte le opzioni da utilizzare, ma alla fine decide di foldare dopo lunghissimi minuti nei quali prova a carpire verbalmente delle informazioni da un imperturbabile Fu. 

Le ultime parole di Tran sono lapidarie: “è praticamente impossibile che tu possa bluffare in questo spot”. 

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Nessuno dei giocatori mostra la propria mano, ma questo ci può portare ad analizzare lo spot nella sua interezza.

È vero ciò che dice Tran? Non c’è davvero spazio per l’aria sulla condotta del suo avversario? E su quale range possiamo mettere lo stesso Tran? 

Bluff o non bluff?

Un’azione di questo tipo, a 3 left, lascia molto spazio ad un Draw a quadri missato. Dal lato di Tran, una coppia hittata sul flop che non sia l’asso avrebbe avuto ben poca ragione di essere supportata da un ulteriore call al turn, soprattutto se poi non onorata da un altro call al river come è successo. E comunque sarebbe stata giocata veramente male, anche perchè, visto che un altro 6 scende al river, e tutti i 6 avrebbero chiamato, rimangono solo i 9…, o un Jack trovato per strada.

Sostanzialmente, anche vista la condotta molto aggressiva dimostrata da Fu in tutto il torneo, un piccolo ventaglio di bluff va comunque sempre tenuto in considerazione. 

Ma da qui al call con una mano di Tran che non ha alcuna equity, ovviamente, ce ne passa. 

Questo il Payout finale del torneo:

  • 1 Qiang Fu Australia $89,003 $61,643
  • 2 Tu Tran Australia $54,995 $38,089
  • 3 Alex Yazbeck Australia $38,167 $26,434
  • 4 Michael Oscuro Australia $26,810 $18,568
  • 5 Adrian Salter Australia $19,057 $13,199
  • 6 John Rosario Australia $13,702 $9,490
  • 7 Nauvneel Kashyap Australia $9,964 $6,901

 

Foto courtesy, Danny Maxwell & Pokernews

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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