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Gli sponsor dei November Nine 2014: Politano, il colpo!

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E? finito il tempo delle vacche grasse anche per i November Nine: non ci riferiamo al ricco payout, sufficiente a mettere al sicuro almeno due generazioni. Il problema è un altro: in tema di sponsorship il piatto piange.

Nell’era pokeristica pre Black Friday, dal day 3 del Main Event, si scatenava un’asta selvaggia tra PokerStars e Full Tilt per assicurarsi coloro che potenzialmente potevano entrare nel club esclusivo dei November Nine. E la popolarità era assicurata, da interviste, servizi televisivi. Per mesi e mesi, la comunicazione era concentrata su questi nove fortunati ragazzi.

Ne sa qualcosa Filippo Candio che è riuscito a strappare un accordo con la red room, da fare invidia a molti sportivi europei di medio livello.

Un’altra epoca. Nel 2014, a pochi giorni dal final table (la partenza è prevista per lunedì), l’unica room attiva è 888Poker che ha voluto investire nell’evento dell’anno, trasmesso da ESPN negli Stati Uniti principalmente.

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D’altronde 888 ha interessi forti nei mercati regolamentati degli States ed ha una partnership stretta con WSOP.

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Per questo ha ingaggiato il brasiliano Bruno Politano. E questo è un colpo che non va sottovalutato dal punto di vista marketing, vista la passione crescente del Brasile per il suo November Nine, a tal punto da scomodare anche Neymar. Il ritorno d’immagine è assicurato, in un mercato oltretutto emergente.

888Poker ha inoltre ingaggiato William “Billy Pappas” Pappaconstantinou e Mark Newhouse, quest’ultimo capace di arrivare al final table per la seconda volta consecutiva. Il tridente è insomma servito.

Un regolamento delle World Series non permette a più di tre giocatori di sedersi con la stessa patch. Ad eccezione di 888Poker, poi c’è il deserto. La rivale PartyPoker sembra intenzionata invece a puntare più sugli sportivi americani e sulle franchigie professionistiche che sui giocatori di poker. Inoltre la room di Bwin-Party punta forte sul New Jersey ma ha sempre snobbato il Nevada.

PokerStars e Full Tilt attendono ancora l’approvazione della licenza ad Atlantic City, mentre una clausola non gli permette di entrare in Nevada, ancora per 4 anni. Las Vegas rimane quinti territorio ostile per Rational Group.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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