Andrew Lichtenberger è stato il protagonista assoluto della nottata appena trascorsa nelle sale del Rio Casino di Las Vegas. L’ex leggenda del poker online, che negli ultimi anni ha subito una trasformazione fisica e attitudinale radicale (di cui vi parlammo qua), si è messo alle spalle quasi tutti nel torneo da 3.000$ di No-Limit Hold’em. Il braccialetto è ormai a un passo perché c’è solo più un avversario (short) in gioco. Scopriamo come si è sviluppato il Day 3 di questo evento e del 53.
Event #52: 3.000$ No-Limit Hold’em
Nel field di 31 giocatori del Day 3 erano presenti ben quattro november niner: John Racener, Pierre Neuville, James Akenhead e Jay Farber. Nessuno di loro ha raggiunto il tavolo finale: Racener (28°) si è giocato tutto da short con 8-7 e ha perso contro l’A-7 di Wagner; Neuville (19°) ha messo le ultime 25.000 chips in mezzo con K-10 ma è incappato nell’A-Q di Linglin Zeng; Akenhead (18°) ha avuto la sfortuna di trovarsi con A-K proprio quando la Zeng aveva A-A e si è dovuto alzare dopo un monster pot perso; Jay Farber (15°) ha tentato la sorte (sempre da short stack) con 9-7 e dopo un illusorio flop ha perso contro l’A-6 di Thomas Miller.
Il final table è stato composto da otto statunitensi e dall’australiano Criag Blight. Non si può dire che Lichtenberger fosse il favorito tra i finalisti visto lo stack molto ridotto, ma il professionista statunitense è riuscito fin dall’inizio ad accumulare chips, prima con un A-2 che ha mantenuto il vantaggio sul K-Q di Wagner in un all-in preflop, poi con un double-up fondamentale (purtroppo il sito delle WSOP non riporta le hole cards) che lo ha fatto volare a oltre 60 big blind.
Con uno stack più deep “Luckychewy” è riuscito ben presto a imporre il suo gioco, eliminando Erhan Iscan in 6° posizione (Q-Q > K-3), Linglin Zeng in 5° posizione (K-10 > Q-6), Mac Sohrabi in 4° posizione (A-A > 5-5) e Chris Johnson in 3° posizione (K-K > Q-Q). Considerando tutte queste eliminazioni e il vantaggio di 3 a 1 in heads-up, tutti si aspettavano di vedere Lichtenberger incoronato campione WSOP contro l’anonimo Craig Blight, giocatore molto bravo a gestire il suo stack senza prendere rischi.
Invece, prima ancora che il testa a testa potesse cominciare, il gioco è stato interrotto: si ripartirà a mezzogiorno (ora di Las Vegas) per riprendere le ostilità. Indubbiamente il grande favorito è Lichtenberger, che potrebbe portare a casa il primo braccialetto WSOP della sua carriera e un premio di 569.158$.
Il chipcount:
- Andrew Lichtenberger 12.765.000
- Craig Blight 4.100.000
Il payout:
- $569,158
- $351,721
- Chris Johnson $249,336
- Mac Sohrabi $179,015
- Linglin Zeng $130,191
- Erhan Iscan $95,925
- Thomas Miller $71,617
- Roger Teska $54,190
- Daniel Wagner $41,563
Event #53: 1.500$ Mixed PLO/8; Omaha 8/8; and Big O
Anche l’evento #53 non si è concluso con l’incoronazione del vincitore. Rimangono infatti cinque giocatori ancora in corsa, tra cui il veterano Gavin Smith. Andando con ordine, il Day 3 ripartiva da tre tavoli (27 players left) e iniziava con l’immediata eliminazione di Jason Somerville in 26° posizione. Vanno più lontani tre specialisti delle varianti come Bart Hanson (14°), John Monnette (9°) e David Bach, alla fine 7° per 20.229$.
Gavin Smith è il chipleader al Day 4, ulteriore giornata resosi necessaria per l’eccessiva durata di questo Day 3. Il canadese vanta un monster stack di 1.8 milioni e con la sua grande esperienza è inevitabile pensare che, run permettendo, dovrebbe riuscire a conquistare il secondo braccialetto WSOP. Alle sue spalle il tedesco Philipp Eirisch e Allan Le, mentre Cody Crouch e Keith Ferrerasono sul fondo del chipcount con due short stack.
Il chipcount:
- Gavin Smith 1,800,005
- Philipp Eirisch 1,175,000
- Allan Le 1,125,000
- Cody Crouch 565,000
- Keith Ferrera 320,000
Il payout:
- $189,223
- $116,915
- $79,403
- $54,889
- $38,634
- Yuval Bronshtein $27,696
- David Bach $20,229
- Gary Bolden $15,059
- John Monnette $11,431