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WSOP 2016: Max Pescatori chiude 3°, vince Shaun Deeb!

Non è riuscito a conquistare il 5° braccialetto della sua immensa carriera, ma Max Pescatori è comunque riuscito a lasciare il segno al tavolo finale dell’evento #49. Nel torneo di Seven Card Stud da 1.500$ di buy-in il Pirata italiano ha infatti chiuso in 3° posizione per 46.312$. Davanti a lui solo Shaun Deeb e Adam Friedman, alle sue spalle 328 avversari. Analizziamo il final day di questo torneo nel quale il Pirato italiano è stato grande protagonista.

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Il terzo posto di Max Pescatori all’evento #49 – 1.500$ Seven Card Stud

Il tavolo finale di questo piccolo evento di Seven Card Stud ripartiva con gli 8 superstiti del Day 2. Nonostante fosse un torneo da 1.500$ di buy-in, erano presenti tre top player di calibro internazionale: Max Pescatori, Shaun Deeb e Eugene Katchalov. Il player ucraino si presentava allo start con del Day 3 con i gradi del chipleader, ma tutto il chipcount era piuttosto schiacciato, con i primi cinque in meno di 200.000 chips. Discorso differente per Cory Zeidman, John Monnette e Katherine Fleck, rispettivamente con 2, 3 e 10 big bet nello stack.

I primi due hanno trovato una veloce eliminazione: Zeidman è stato bustato da Deeb, Monnette dalla Fleck in uno scontro tra super short. Nel frattempo Shaun Deeb riconquistava la chiplead ai danni di Katchalov e Max costruiva con calma un big stack, risalendo dalla quinta alla terza posizione.

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Da 6 left in poi il protagonista assoluto è Deeb: prima costringe Yaniv Birman ad alzarsi chiudendo un fullhouse in 5th street, poi conquista un monster pot contro Katchalov grazie a una scala che ha la meglio sul tris dell’ucraino. Dopo questo scontro Eugene resta con una big bet e nella mano successiva trova l’eliminazione, sempre contro Deeb.

Poco dopo tocca a Katherine Fleck, finita ai resti contro Pescatori e Deeb. In questo caso l’americano si arrende in 7th street lasciando un bel piatto a Max, che mostra un full house in grado anche di determinare l’eliminazione dell’ultima giocatrice rimanente.

Purtroppo il nostro connazionale deve dire addio alle sue ambizioni iridate pochi minuti dopo, sempre contro l’inarrestabile Shaun Deeb: Max mette tutto con (3-4)-8-Q-3 senza draw di colore ma sbatte contro il (7-7)-10-7-A dello statunitense. Pescatori può evitare l’eliminazione solo chiudendo un tris o una doppia coppia in 6th street, per poi sperare di migliorare a fullhouse in 7th street. Gli viene invece consegnato un Re che lo rende drawing dead. Per il professionista milanese c’è quindi l’eliminazione in 3° posizione per 46.312$. Si tratta del suo 59° ITM alle WSOP.

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L’heads-up incomincia con Deeb in vantaggio per 1.7 milioni a 785.000 chips. Friedman non è certamente l’ultimo degli arrivati ma i suoi tentativi di ribaltare la situazione sono vani: Shaun è dominante e in poco più di un’ora chiude la pratica. La mano decisiva vede Deeb mostrare una coppia di 10 in 5th street e Friedman una coppia di Donne. In 6th street Deeb migliora il suo punto chiudendo una doppia coppia che mantiene il vantaggio anche sull’ultima street.

In questo modo Shaun Deeb vince il suo secondo braccialetto WSOP e 111.101$. Nell’intervista dopo il successo, l’americano ha mostrato un’umiltà simile a quella di John Hennigan: “Ero contento di avere un po’ di chips al final day perché il tavolo finale era durissimo, con avversari che giocano lo Stud da decenni. Ho fatto un grosso bluff ed è andato bene, poi ho avuto tante mani importanti. Non ho dovuto inventarmi niente. Chiunque avrebbe vinto con le carte che ho visto in questo torneo“.

Questo il payout al tavolo finale:

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