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Il miliardario Steve Wynn con PokerStars nell’affare Full Tilt

steve-wynnIl 25 marzo 2011, Wynn Resort e PokerStars.com annunciavano una nuova joint-venture che avrebbe portato alla creazione di PokerStarsWynn.com per il mercato statunitense. L’accordo durò pochi giorni perché il black friday era dietro l’angolo e spazzò via tutto. Steve Wynn dovette battere in ritirata, nel caso contrario avrebbe perso le sue preziose licenze della Strip.

La stima ed il rapporto di amicizia tra il magnate di Las Vegas ed Isai Scheinberg dura oramai da anni ed il boss di SinCity è pronto a rispolverare la prestigiosa partnership, nel caso in cui PokerStars riuscirà a raggiungere un accordo con il Dipartimento di Giustizia.

Secondo il sito iGamingPost, Wynn starebbe pensando di affiancare Stars, nell’onerosa operazione di acquisto di Full Tilt Poker. Conferme però dirette al momento non ce ne sono e soprattutto il DoJ non può garantire a PokerStars un futuro ingresso automatico nel mercato USA, ma Steve Wynn (repubblicano doc) ha importanti entrature a Washington e potrebbe essere la pedina giusta di Scheinberg nel complesso scacchiere di Capitol Hill.

Wynn ha provato l’anno scorso un’improbabile scalata a Bwin-Party e da mesi tratta con Zynga Poker per lanciare una nuova piattaforma online in Nevada, ma la negoziazione ha subito un brusco rallentamento: c’è lo zampino del potente Isai?

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Sempre secondo iGamingPost, la due diligence di PokerStars nei confronti di Full Tilt Poker è in via di definizione; inoltre si sta studiando un nuovo piano (sotto il profilo tecnico) per il rimborso dei players della red room. Notizie tutte in attesa di conferme considerando la complessità dell’affare.

Ci sarebbe molta preoccupazione infine tra i dipendenti di Pocket Kings (la succursale di Dublino ): temono che in caso di accordo, tutta la struttura gestionale di Full Tilt Poker venga trasferita sull’Isola di Man.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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