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Andrew Chen, alle WSOP in stato di grazia

Andrew Chen alle WSOP del 2009Molti di voi ricorderanno il canadese Andrew Chen, protagonista con Bonavena di una delle mani più belle di quell’EPT di Praga che avrebbe poi sorriso ai nostri colori.

Grande amico di Mike McDonald ma con nessuna intenzione di abbandonare il poker al contrario di “timex”, come molti altri giocatori Chen si è presentato a Las Vegas con aspettative altissime, ma anche in uno stato di forma invidiabile che lascia ben presagire per il futuro.

Pochi giorni prima di sbarcare a Sin City infatti, il giovane player ha vinto per la seconda volta quest’anno il torneo da 300.000 dollari garantiti su PartyPoker, che gli è valso ben 63.000 dollari, ed anche nel poker live ha saputo farsi valere recentemente, grazie al quinto posto conquistato all’EPT di Montecarlo che ha portato le sue vincite live ad oltre 1.400.000 dollari.

Tutte buone ragioni, insomma, per tenerlo d’occhio nelle prossime settimane: “Nel circuito live mi è sempre andata davvero bene – ammette Andrew – e così molte persone che ho intorno sono felici per me. Immagino che le persone abbiano più fiducia di loro quando stanno vivendo un upswing come nel mio caso, io ho ormai accumulato una discreta esperienza nel poker live e quindi mi sento a mio agio”. Ed a ragione.

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Anche nella scorsa edizione delle World Series Of Poker, infatti, Chen ha ben figurato: con tre piazzamenti fra cui un secondo posto in un torneo No Limit Hold’em da 1.500 $, l’estate scorsa si era conclusa per lui con un bottino di circa 450.000 dollari.

Difficile ripetersi ogni anno a questi livelli, ma di certo il giovane canadese non lascerà nulla di intentato: è sua intenzione infatti partecipare praticamente ad ogni evento di No Limit Hold’em, Limit Hold’em e Pot Limit Omaha che abbia un buy-in fino a 5.000 dollari. E naturalmente, manco a dirlo, non si lascerà sfuggire l’opportunità di partecipare al Main Event, che prenderà il via il prossimo 5 luglio.

A caccia di braccialetti nelle sale del Rio, insomma, potreste imbattervi anche in Andrew Chen, che dopo il successo sfiorato alle WSOP dell’anno scorso di certo si augura di non trovare un nuovo Joh Carsten a sbarrargli la strada.

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