Vai al contenuto
luca-moschitta

Luca Moschitta: “vi racconto il poker nel 2019. Ho studiato molto ed ora torno nel live. Barcellona sempre al top”

dal nostro inviato Luciano Del Frate

Barcellona –  Siamo rimasti sorpresi dal numero di players che stanno giocando qui in terra catalana. Per farvi capire, ieri sera, all’1 di notte, c’era una lunghissima fila fuori dal casinò di players che volevano registrarsi per i tornei del giorno dopo dell’EPT o per entrare subito in azione nel cash game. A proposito, si racconta di partite high stakes dove non si scherza, d’altronde per giocare l’European Poker Tour, si è presentata gente del calibro di Patrik Antonius e Lex Velduhis.

luca-moschitta

Nelle sale del casinò abbiamo incontrato Luca Moschitta che è tornato a giocare nei live e l’ha fatto a Barcellona. E’ da dieci giorni che è in Catalogna e l’abbiamo visto poche ore fa uscire in modo beffardo dal National High Roller. Il giocatore siciliano è pronto a gettarsi nella mischia del Main Event.

Luca, sei un professionista da oramai tanti anni e sei ritornato in action, ma come è cambiato il poker nel 2019?

Io mi ero preso un break ma sto tornando a giocare i tornei dal vivo. Dal punto di vista tecnico è cambiato parecchio. Fino all’anno scorso ho giocato pochi tornei live e quelli che ho giocato ho fatto molto male. Ultimamente ho studiato parecchi video, rivisto la matematica con i solver, ho capito che stavo facendo molti e gravi errori.

Cosa è cambiato in particolare?

Faccio un esempio: le size post flop sono totalmente diverse. Magari prima scommettevi un terzo o metà piatto, ora fai 1/5 o 1/4 pot, perfezioni tutto al massimo a seconda delle situazioni. La matematica è sempre più importante. Il poker sta andando in quella direzione e lo studio della GTO è una componente rilevante da tenere in considerazione.

Barcellona: qualche anno fa si parlava di field mediamente scarso. E’ cambiato tutto?

Ieri avevo un giocatore al tavolo, volutamente non ti faccio il nome, ma è uno straniero famoso che ha fatto anche deep run all’EPT. Era un player molto scarso – a mio avviso – fino a qualche anno fa, ora è diventato un giocatore, ti assicuro, forte. La qualità degli avversari è cambiata.

Il field del 1.100 non è difficilissimo ma neanche scarso come in passato. Il Main non l’ho ancora giocato e non posso giudicare.

Ma nel 2019 c’è sempre edge sul field medio? Conviene giocare live?

Per me c’è sempre edge, assolutamente, ma non come in passato. Le cose si sono fatte più difficili. C’è molta più varianza per via di questi field oceanici ed il concetto di lungo periodo, se prima era circoscritto ad un anno, ora a 2, 3 anni. Si tratta di un periodo molto più lungo, c’è varianza e l’arco temporale non è così ristretto.

Come bisogna agire?

Bisogna fare una buona selezione dei tornei e contenere nel spese quando viaggi.

Vieni sempre a Barcellona: una città che ha stregato anche te?

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Come al solito Barcellona non tradisce: ha già battuto il record nel 1.100€ e salteranno altri primati. Non giocare qui vuol dire perdere per un poker pro una bella occasione. L’organizzazione è perfetta, penso sia il torneo più bello in assoluto.

Le strutture come ti sono sembrate?

Molto ben bilanciate: non troppo lente né troppo veloci e a fine day 1 puoi andare a premio. Non mi piacciono i tornei in Italia dove per fare ITM devi arrivare al day 3. Devi farti una vacanza per un in the money. Qui, vai a premio in un giorno. Sono tornei veramente divertenti. C’è il giusto equilibrio.

L’EPT Barcellona per me è il torneo migliore al mondo, meglio anche delle WSOP.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Summer trip in Barcelona for EPT! Few Poker stops are as good as this one ☀️

Un post condiviso da Luca Moschitta (@lucamoschitta) in data:

Meglio addirittura delle World Series?

WSOP è un poker molto industriale, qui trovi la versione bella del poker.

Sempre più italiani vengono qui, anche 7/8 volte l’anno per giocare cash game: Barcellona sta diventando la capitale europea del poker?

Si, Barcellona e Las Vegas sono oramai due punti di riferimento per i giocatori. Parlando con diversi players, mi hanno detto che si riesce a giocare e vivere qui in Catalogna. Molti, a mio avviso, dopo anni a grindare online, stanno provando a giocare live e senza dubbio il cash game ti consente di gestire meglio la varianza se sei bravo.

Segui  tutte le notizie sul mondo del poker 24 ore su 24 sulla pagina Facebook AssoNews. Metti like alla nostra pagina!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI