Parlare di obiettivi con 700 giocatori ancora dentro non sarebbe stato credibile, ma 20 left si può iniziare a prendere seriamente in considerazione la candidatura di Mike Mcdonald come primo player in grado di vincere due titoli EPT. Il giovane e fortissimo canadese scurva praticamente in testa alla fine del day 4 del PCA Main Event, e seppure davanti lo sopravanzi per poco Madis Moor le insidie siano ancora moltissime, il record non sembra impossibile, vista anche la forma eccezionale palesata da “Timex”.
TIMEX PUNTUALE – Come sottolineato peraltro da Francesco “somfranz” Labate durante la lunga diretta (che oggi riprende alle ore 18) insieme ad Andrea “Topkapias” Borea, Mcdonald è sempre stato all’altezza della situazione, sempre “sul pezzo” e mai autore di una distrazione o sbavatura, sempre possibili in un torneo lungo e difficile come il PCA e dopo due giorni al tavolo televisivo.
TESKA IN HAPPY HOUR – Il day 4 dello statunitense Teska, seduto accanto allo stesso Mcdonald, è stato un po’ come un lungo “happy hour”, con drink in quantità bevuti e lo stack che si è andato via via erodendo, ma Roger è un personaggio da non sottovalutare e non ci sorprenderemmo a vederlo ancora dentro domani.
SILVER, BARON E GLI ALTRI – Certo, la concorrenza è molto qualificata: il solito Max Silver, ormai regolarissimo ai massimi livelli, cerca la vittoria sfuggitagli – da favorito- a Praga poco più di un mese fa. Poi c’è l’ex chipleader Lefrancois che ha avuto un paio di giorni da “all’inferno e ritorno” e si ripresenta orain top 5. Sarebbe un delitto anche sottovalutare il francese Antoine Saout, membro della seconda “nidiata” di November Nine (era il 2009) e ancora terzo con molte chance – e chips – dalla sua. Allo stesso modo va tenuto d’occhio Isaac Baron, di nuovo sulla breccia e senza quell’aria da “ragazzino delle medie” che aveva 5 o 6 anni fa, quando imperversava online e live forte dell sue imprese come “WestmenloAA”.
Infine una menzione per Grayson “gray31” Ramage, uno che online ha superato agilmente i 4 milioni di dollari vinti e che può ora regalarsi una grande gioia anche live, seppur con uno stack molto ridotto. Ecco il chipcount completo:
- Madis Muur 3,515,000
- Mike McDonald 3,432,000
- Antoine Saout 2,432,000
- Pascal Lefrancois 2,401,000
- Max Silver 2,359,000
- Shyam Srinivasan CA 2,129,000
- Fabian Ortiz 2,000,000
- Isaac Baron 1,556,000
- Daniel Alcazar 1,494,000
- Dominik Panka 1,474,000
- Thomas Hall 1,241,000
- Jorgen Sandvoll Lindebo 1,097,000
- Allon Allison 1,000,000
- Pal Zsibrita 907,000
- Adrian Bussman 898,000
- Roger Teska 874,000
- Grayson Ramage 571,000
- Kyle Sorel 528,000
- Robert Auer 522,000
- Fabio Freitas 231,000
25k, UN HIGH ROLLER AZZURRO – Buone notizie per i colori italiani arrivano da un torneo non certo fra i più frequentati dagli azzurri: l’ High Roller da 25.000$ con re-entry, al quale hanno deciso di prendere parte due assi come Mustapha Kanit e Dario Sammartino. Il coach di Pokermagia MTT si è disimpegnato egregiamente chiudendo la giornata a quota 178mila fiches, in 16esima posizione su 104 che hanno concluso il day 1 con chips da imbustare. Si tratta però di un dato molto parziale, poichè fino allo start del day 2 di oggi è possibile ancora iscriversi come anche effettuare un re-entry. Per il momento gli iscritti sono stati 229, con 39 re-entries già acquistati.
Non avrà bisogno di re-entry Dario Sammartino, anche se forse avrebbe preferito farlo: il top player napoletano imbusta infatti a quota 36mila, e paradossalmente si ritroverà dietro anche a chi si registrasse direttamente al day 2, poichè lo stack di partenza è di 50.000 fiches. Guardando però il bicchiere come “mezzo pieno”, è anche vero che Dario era crollato anche a meno di 14mila gettoni, e che dunque ancora nulla è perduto. Forza Dario e forza Musta!