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A poche ore dall’inizio del day 2, il WPT di Parigi ci consegna un chipcount che non ha subito rivoluzioni in testa: nessuno fra i giocatori che hanno preso parte al day 2 ha infatti superato la soglia delle 100.000 fiches, ma questo non significa che fra loro non ci siano campioni capaci di emergere nei prossimi giorni, a cominciare evidentemente da oggi.
Complessivamente gli iscritti risultano essere 228, di cui 143 ancora in corsa, ma fra loro non figurano Vanessa Selbst, Ludovic Lacay e Roberto Romanello, tutti eliminati durante il day 1 b. Al contrario, buone notizie per Peter Jetten, Antoine Saout e Mohsin Charania, così come si sono difesi Michael Mizrachi, Bertrand Grospellier e Faraz Jaka.
La lista dei professionisti d’eccellenza non finisce qui, ma al momento il loro stack non sembra rendere particolare onore a quella che è la loro fama. Se infatti Eugene Katchalov, Kyle Julius e Scott Seiver restano in gioco, è altrettanto vero che si trovano sotto average, e quindi già da oggi dovranno mettere a rischio la loro permanenza nel torneo, se vorranno ambire ad occupare posizioni più consone al loro talento.
Come curiosità, vi segnaliamo che il miglior giocatore del day 1 b è stato Gregoire Boissenout, un cantante pop francese che evidentemente ha intenzione di far bene anche su altri palcoscenici, visto che ha chiuso con 95.000 fiches, andandosi così a piazzare temporaneamente al sesto posto assoluto.
Ecco infatti il chipcount delle prime dieci posizioni alla ripresa del day 2:
1) Jacques Enjoubault 225.200
2) Anthony Lellouche 178.275
3) Basil Yaiche 142.475
4) Pasi Heinanen 100.500
5) Juha Helppi 96.200
6) Gregoire Boissenout 95.000
7) Peter Jetten 83.575
8) Matt Salsberg 83.575
9) Emin Aghayev 80.000
10) Sami Zakhary 80.000
