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Billy Walters, ecco il re delle scommesse di Las Vegas!

Walters vanta un impero immobiliare, e non solo...L’abilità che serve per essere vincenti nelle scommesse è molto superiore a quella richiesta nel poker, ed io ne sono la prova vivente visto che vinco da 37 anni di fila”. Parola di Billy Walters, il re del betting di Las Vegas.

Alle nostre latitudini il suo nome equivale a quello di un perfetto sconosciuto, ma nel Nevada è sinonimo di leggenda, visto che la storia della sua vita potrebbe tranquillamente essere fraintesa per la sceneggiatura di un film.

Prima di dedicarsi con successo a questo mondo, Billy Walters tentò anche la strada del poker professionistico, ma senza lasciare una traccia immemore dietro di sé. Di fatto, prima degli anni Ottanta era solo uno dei tanti gamblers arrivati a Sin City in cerca di fortuna, in attesa di un colpo grosso destinato a non arrivare mai.

Eppure, assieme ad altri ebbe un’intuizione geniale per l’epoca: quella di avvalersi dell’uso del computer per aver ragione degli allibratori, dando vita a quello che poi sarebbe diventato noto come  “Computer Group”.

Las Vegas: è qui che Billy Walters ha fatto fortunaAllora come adesso si trattava di predire gli eventi con maggior accuratezza di quanto gli stessi bookmakers non fossero in grado di fare, affidandosi ai più piccoli dettagli, e di poter muovere enormi masse di denaro grazie ad una fitta rete di informatori che lavorano e scommettono per lui, riuscendo così a manipolare le quote a proprio piacimento.

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Nessuno di loro si conosce a vicenda, usano perfino curiosi nomi in codice e per chi accetta le scommesse si tratta di capire dietro a quale volto anonimo si nascondano gli uomini di Billy Walters, cercando contromosse che finora non sembrano aver portato i risultati sperati.

Il suo volume di affari è impressionante. Si stima che riesca a ricavare circa quindici milioni di dollari l’anno, arrivando a scommettere fino a due milioni in un solo giorno, forte dell’esperienza e di un dato: per quanti periodi bui possa aver vissuto non è mai arrivato al 31 dicembre con un saldo negativo.

Gli aneddoti sul suo conto non hanno mai fine: nel 1986 vinse quasi quattro milioni di dollari grazie ad una vecchia roulette del Golden Nugget casino di Atlantic City, mentre nel 2010 grazie al Superbowl ha guadagnato 3.500.000 $.

A capo di un business diversificato che complessivamente pare riesca a fruttargli 75 milioni di dollari l’anno, le sue parole sul poker hanno scatenato il dibattito sui forum statunitensi, dove c’è chi è disposto a dargli ragione e chi crede che le cose non siano paragonabili: nel frattempo, però, Billy Walters e i suoi uomini continuano a vincere…

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