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WSOPE Day4: Demidov nella storia

Comunque vada, il 2008 sarà un anno da ricordare nella vita e nella carriera di Ivan Demidov, 27enne moscovita. In una manciata di mesi ha raggiunto un record che difficilmente verrà eguagliato: raggiungere il tavolo finale dei main events di WSOP E WSOPE nello stesso anno!
L’impresa, al di là dell’ovvia componente aleatoria che porta con sé, ha una valenza tecnica incalcolabile: se infatti il ME delle WSOP è ormai un’ affollatissima – 6844 i partecipanti all’edizione di quest’anno – gara di resistenza ad ostacoli, qui a Londra i 362 players accorsi al main event WSOPE formano un field ristretto ma che qualitativamente non teme paragone alcuno. Emergere tra i migliori 9 – o meglio i "november nine" – di un campionato mondiale in mezzo a migliaia di rivali è un’impresa straordinaria, anche solo dal punto di vista – per così dire – “numerico”. Farlo tra i 362 migliori al mondo ha di per sé un importantissimo spessore tecnico. Realizzare entrambe le imprese nello stesso anno “…non ha prezzo!”, si direbbe con un celebre slogan. Ma è davvero così!

Detto di Demidov, c’è un day4 da raccontare.
In 24 erano a inizio giornata, consapevoli che 15 di loro non avrebbero proseguito fino al final day.
Uscito West, tocca ad Andy Bloch lasciare la compagnia in una mano davvero “sick”: dopo raise preflop di Juanda, arrivano i call di Bloch e Mel Judah.
Flop 3 j 5 . Juanda punta, Bloch va allin, Judah folda e quindi si presenta questo showdown:
Bloch: a 10
Juanda: 6 7
Entrambi in draw di quadri ma con Bloch stradominante, a John rimane il gutshot e 9 outs in totale.
Turn 5
River…..6 . Bloch è player out e John Juanda regala un antipasto delle sue intenzioni odierne…

Quindi è la volta di Mike “mouth” Matusow, che subisce un flush al river da Lodden e saluta tutti.
Uno scontro tra i due chipleaders del day3 decide la sorte di Justin”boostedJ” Smith. Il giovane campione del cash game cade in un modo quasi imparabile, perché nello stesso flop 3 7 6 in cui egli centra il top set con 7 7 , Daniel Negreanu ha appena floppato la scala con 4 5 . Il resto del board non accoppia e boostedJ è eliminato in 16° posizione.
Tra coloro che avevano destato le migliori impressioni nei giorni precedenti, vengono buttati fuori anche Seidel, “sbrugby” Townsend, Soren Kongsgaard e Johnny Lodden, quest’ultimo in 11° posizione, mentre Neff è l’uomo-bolla di questo storico tavolo finale.

Ecco dunque i giocatori eliminati ieri e relativi premi:

10° £54.300 Peter Neff
11° £54.300 Johnny Lodden
12° £54.300 Soren Kongsgaard
13° £45.250 Talal Shakerchi
14° £45.250 Philippe Rouas
15° £45.250 Brian ‘sbrugby’ Townsend
16° £36.200 Justin ‘BoostedJ’ Smith
17° £36.200 Brandon Adams
18° £36.200 Mike Matusow
19° £28.960 Erik Seidel
20° £28.960 Kim-Andre Torsvik
21° £28.960 Mel Judah
22° £28.960 Perttu Bergius
23° £28.960 Andy Bloch
24° £28.960 Tim West

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Mentre questi sono i componenti del tavolo finale di oggi – o gli “october nine” come sono già stati ribattezzati – con al comando un John Juanda (foto a destra) del team Full Tilt Pro, in forma smagliante!

Seat 1: Robin Keston 849,000
Seat 2: Daniel Negreanu 1,002,000
Seat 3: Chris Elliott 281,000
Seat 4: Bengt Sonnert 385,000
Seat 5: John Juanda 1,349,000
Seat 6: Ivan Demidov 1,006,000
Seat 7: Toni Hiltunen 386,000
Seat 8: Scott Fischman 732,000
Seat 9: Stanislav Alekhin 1,278,000

L’appuntamento con il final table – e con la storia – è per domani all’ 1 p.m. ora locale le 14 italiane
 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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