A contribuire in maniera decisiva sono senza dubbio gli Spin & Go che hanno attirato nuovi giocatori e risvegliato vecchi players (e conti) dormienti. Per i “puristi” del giochino si tratta di un fatto amaro e di considerazioni per nulla positiva.
Però bisogna essere onesti: per anni si è cercata (invano) una strada per attirare nuovi giocatori. Gli Spin & Go senza dubbio attirano l’interesse di una nuova fascia di utenza, facendo concorrenza ad altri giochi (casinò in primis).
D’altronde il trend di spesa e di gusti dell’utenza è cambiato e la room numero uno al mondo ha solo adeguato le sue politiche a queste rinnovate esigenze.
L’enorme successo degli Spin and Go (ideati dalla room francese Winamax) è il segno evidente di come l’innovazione sia fondamentale nel gioco online.
Non a caso, da quando gli Spin sono stati lanciati, la quota di mercato di PokerStars è balzata quasi al 70% (dal 55%).
Ecco la raccolta dei poker tournaments – secondo i dati di Agimeg – divisa per concessionario:
PokerStars 45,3*
Lottomatica 4,9
Bwin-GDPoker 3,5
People’s Poker (Ballas) 3,5
Snai Poker 2,2
Sisal Poker 0,9
Eurobet 0,7
Intralot 0,3
Scommettendo 0,1
*dati in milioni di euro
Musica leggermente diversa nel cash game: la spesa (differenza tra giocato e vinto) è stata pari a 8,1 milioni di euro. Stessa cifra di febbraio (seppur con due giorni in più) ma inferiore rispetto a marzo 2014 (10 milioni), con una diminuzione di quasi il 20% su base annuale.
La raccolta totale è stata di 270 milioni ed anche in questo caso PokerStars.it ha contribuito in maniera determinante, registrando oltre 160 milioni. Lottomatica è seconda (27 milioni) e il network People’s Poker è sul podio (26 milioni).
Pokerstars 160,7*
Lottomatica 27
People’s (Ballas) 26
Bwin/GDPoker 18,3
Eurobet 17
Sisal Poker 10,3
Snai Poker 6,5
Intralot 3
Scommettendo 1,5
*dati in milioni di euro