Poker onlineIl boom degli ultimi mesi del poker online (con lo stop dello sport e delle scommesse) ha rigenerato la liquidità internazionale (ma abbiamo visto anche quella italiana) con un’iniezione di almeno 800 milioni di dollari solo sulle piattaforme estere secondo le stime di PokerIndustryPro, senza contare lo SCOOP e gli altri eventi in Italia e nel mercato europeo condiviso (Francia-Spagna-Portogallo).
Lo stop inaspettato dello sport (e quindi delle scommesse) e del gioco live (pensiamo alla sospensione dell’attività nei poker club e nei casinò) ha agevolato il poker online. Gli operatori non hanno potuto godersi il momento perché hanno subito un crollo pesantissimo dei turnover aziendali (per via del betting) ma questa nuova liquidità ha senza dubbio agevolato i grinder online.
Secondo gli analisti del portale americano, le varie series hanno spostato $800 milioni, la metà solo a maggio (e la parte del leone l’ha fatto naturalmente lo SCOOP).
Il lockdown ha senza dubbio spostato gli enormi montepremi garantiti dei circuiti live sulle piattaforme online che hanno avuto un effetto leva su quelli che poi sono stati i montepremi effettivi. Dopo questi 3 mesi è molto probabile che ci sia una notevole liquidità sul mercato e che tale denaro non sia destinato ad evaporare. Certo, il pericolo deriva sempre dalla concorrenza degli altri giochi contro il banco (scommesse e casinò). Ma il processo potrebbe essere comunque graduale e lungo, visto che si sta parlando di una cifra notevole (più di 800 milioni).
Pensiamo solo a Partypoker che ha ospitato diversi brand molto conosciuti nel mondo del live: WPT online, Poker Master e High Roller Bowl. Tre marchi di successo del live che si sono trasferiti su internet.
Solo queste 3 series hanno distribuito prizepool per $123 milioni. C’è stato poi il consueto appuntamento della serie di punta della room, il PokerFest con 20 milioni garantiti (asticella superata ad occhi chiusi).
GGPoker – a sorpresa – ha coperto montepremi per $134,7 milioni organizzando i 516 tornei delle WSOP Circuit Series Online ed in autunno ospiterà anche una parte delle WSOP tradizionali che quest’anno vedranno la luce solo su internet (in estate si potranno giocare solo dal Nevada e dal New Jersey).
Lo SCOOP su PokerStars International (.com/.eu/.net) ha messo a disposizione dei grinder $135 milioni (i programmi originali prevedevano un montepremi complessivo di 85 milioni). Da marzo in poi si sono disputate anche le Turbo Series, MicroMillions e High Rollers series.
PokerIndustryPoker, includendo nelle sue stime anche le altre manifestazioni su iPoker, Unibet e 888Poker, ha certificato che solo sulle piattaforme online sono stati garantiti montepremi superiori agli $800 milioni (tutti superati).
Siamo di fronte ad un’iniezione di liquidità nel mercato notevole che sarà a beneficio dei giocatori online: i più bravi e fortunati hanno senza dubbio rafforzato il loro bankroll, ma a beneficare è tutto il field – nel lungo periodo – grazie soprattutto a questo spostamento inevitabile della spesa dal live all’online.
Molti amatori (che sono il sale di questo gioco) sono usciti dal lockodown con le tasche belle piene ed è senza dubbio un’ottima notizia per il futuro del poker.
In Italia si è disputato lo Spring Championship of online Poker più lungo della storia su PokerStars.it. Dal mese di marzo tutte le rooms hanno aumentato i montepremi garantiti, inoltre ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano proprio Partypoker dando un forte segnale di interesse, nonostante il mancato ingresso nella condivisa europea dei nostri giocatori.
