Vai al contenuto
Croupier Casino

Dealer e croupier raccontano: le 3 storie più curiose vissute in prima persona

Una mini raccolta di racconti fatti da dealer e croupier all’interno di notti affascinanti tra clienti arrabbiati e altri calmissimi.

Il facoltoso passante e le prime esperienze da croupier

Nel mio primo giorno di lavoro (dopo 6 settimane di formazione) sono stato messo nella stanza High Limit di un casinò molto importante. Ovviamente molte persone in città avevano o hanno legami con la criminalità organizzata. Non era insolito vedere squali del gioco, gangster e persone con abiti estremamente costosi, mescolarsi con gli altri clienti in generale.

Comunque, dato che sono nuovo di zecca, sto lavorando al turno cosiddetto del cimitero, quello in cui la gente comincia a scasrseggiare. Sono circa le 3:00 del mattino. Mi dicono che qualcuno vuole il suo tavolo personale e mi chiedono se posso occuparmene io. Entro e questo cliente ha letteralmente una macchina per il conteggio dei contanti sul tavolo. Tira fuori il suo borsone e mi porge 350.000 dollari. Ho dovuto contare qualcosa come… 6 volte, mentre avevo il mio supervisore e il suo assistente in piedi dietro di me.

Il ragazzo inizia a giocare. La puntata massima per punto era 5K, quindi stava giocando 35K a mano.

Ha tutto finito in 15 minuti. Si alza, sorrisd e mi ringrazia. Il mio capo mi ha detto che viene ogni due mesi circa e che di solito gioca molto di più. Sono rimasto sbalordito dal fatto che ha perso di più in un quarto d’ora di quello che avrei guadagnato nei successivi 10 anni.

Non ha dato la mancia“.

Las Vegas non è stata costruita per i vincitori

Ho lavorato come croupier in un casinò di Las Vegas qualche anno fa, nei servizi per i VIP. Uno dei nostri high rollers, che veniva spesso a trovarci, stava avendo dei problemi riguardanti la sua vita privata, per cui sua moglie stava divorziando da lui. Quella notte ha perso tutto ai tavoli e non poteva nemmeno permettersi il biglietto aereo per tornare a casa. Minacciò di salire sul tetto dell’hotel e di buttarsi di sotto. Il casinò si è sentito così dispiaciuto per lui, che abbiamo finito per comprargli un biglietto per tornare a casa.

Blackjack table in Las Vegas. Copyright: Lee Foster lee@fostertravel.com

Non l’ho più sentito.

Era un casinò nuovo di zecca, quindi sono sicuro che non volevano rischiare semplicemente ignorando le sue minacce. Inoltre, d’altra parte, nessuno lo ha costretto a giocare… Ma Vegas non è stata costruita per i vincitori”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Le lezioni da imparare

Ho avuto clienti molto tiltati che mi hanno detto che sono il peggior dealer di sempre, faccio schifo, ecc. Eravamo abituati a rispondere semplicemente “buona giornata!” Le altre persone al tavolo sono generalmente dalla mia parte. Ho giocatori agli High Stakes che sbattono il tavolo con il pugno e inveiscono su tutto e tutti, o non reagiscono affatto alla perdita di migliaia di dollari.

La cosa peggiore e più triste che mi è rimasta in mente da croupier è un ragazzo che aveva circa $ 2000 al tavolo di blackjack.

Era carino. Stava dando la mancia e vinceva abbastanza bene. Facevo il tifo per lui, come tendevo a fare per chiunque. Poi ha perso un colpo grosso e ha urlato una parolaccia così forte che l’intero casinò deve averlo sentito. Era quel classico urlo di disperazione nella sua voce che ti porta a pensare che non si sarebbe potuto permettere di perdere quella cifra.

È andato al bancomat e io sono passato a un altro tavolo.

Il fumo incessante in faccia, la privazione del sonno delle notti. Tutto questo mi ha portato ad andarmene da lì. Anche molti altri momenti spiacevoli, ma si confondono tutti insieme. I soldi sono belli, ma non sono tutto”.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI