Vai al contenuto

Antonius sul ‘durrrr challenge’

In una lunga intervista concessa ad una radio americana, Patrik Antonius ha parlato della sfida che attualmente lo vede impegnato (ed in vantaggio) contro il rivale Tom Dwan. Ovviamente ci riferiamo al "durrrr challenge", del quale sono state disputate fino ad ora 13 sessioni sui tavoli riservati da Full Tilt Poker. L’ultima, della durata di circa 800 mani, si è conclusa qualche ora fa con una sostanziale parità: 1000$ è il profitto ottenuto in questo parziale da Tom "durrrr" Dwan, che così lima leggermente il proprio passivo a $81.452,50, mentre l’attivo di Patrik Antonius è di $79.277.

Il finlandese, nell’intervista a cui accennavamo, ha espresso il suo disappunto per il ritmo eccessivamente lento con cui procede la sfida. C’è da dire che l’intervista, anche se resa nota da poco, è della fine di marzo, quando ancora il confronto tra i due andava molto a rilento al punto che in molti erano arrivati a pensare che tutto si sarebbe fermato. Nonostante ciò, rimangono valide e molto interessanti alcune osservazioni di Antonius. Patrik afferma che è in genere durrrr a non voler giocare spesso, ed è sempre il fenomeno online del New Jersey a decidere spesso di fermarsi durante una sessione.
Patrik si dice molto soddisfatto del suo gioco anche se, al tempo dell’intervista, era sotto di circa 70mila dollari (situazione quasi speculare a quella attuale, ndr). Antonius si è detto infatti piacevolmente sorpreso da fatto che durrrr non abbia palesato quel vantaggio che gli viene riconosciuto nel multitabling, nei confronti sia di Antonius che di chiunque altro.

Anche il finnico considera infatti Tom Dwan (nel riquadro a lato) il miglior giocatore al mondo in multitabling, e lo ritiene l’unico a poter giocare agevolmente fino ad otto tavoli ai più alti stakes esistenti. Allo stesso tempo, secondo Antonius, il gioco di durrrr in qualche modo perde qualcosa in brillantezza quando gioca su troppi tavoli contemporaneamente.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Infine Patrik da qualche consiglio – in generale – sul gioco in "multitabling". Per i giocatori che si cimentano a limiti bassi e sono ancora con poca esperienza, Antonius consiglia un massimo di due tavoli contemporaneamente, perchè risulta difficile definire e sviluppare un proprio gioco in presenza di troppi tavoli. Quando invece un player ha già acquisito una discreta esperienza e vuole iniziare a "grindare" per costruire ed accrescere il proprio bankroll, 4 tavoli è una cifra consigliabile.
"Non cimentatevi mai su otto – dice Patrik – a meno che non vi chiamiate durrrr!"

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI