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Deauville: vince Kranich, Benelli 4°

Avevano paura, i francesi. Nonostante il 47% dei partecipanti totali, e ben sei finalisti su otto, i transalpini temevano di vedersi sfuggire il titolo EPT di casa. Cosi’e’ stato, purtroppo per noi non per mano di Andrea Benelli, ma del tedesco Moritz Kranich, (foto a lato) trionfatore per un primo premio da ben 851mila €. Il nostro Andrea, comunque, si consola con un 4° posto, quasi 220mila € e il rispetto sempre maggiore nel movimento pokeristico internazionale. Per il 27enne pratese si tratta infatti del secondo tavolo finale in questa stagione (la sua prima da professionista, ndr) e il gioco messo in mostra dal toscano è segno inconfondibile di un talento che è appena sbocciato ad alto livello.

Benelli iniziava da terzo in chips, precisamente da questa situazione:

Tristan Clemencon $1,731,000
Moritz Kranich $1,434,000
Andrea Benelli $1,195,000
Jorn Walthaus $539,000
Arnaud Esquevin $483,000
Jonathan Azoulay $426,000
Bruno Launais $402,000
Thomas Delatte $233,000

In poco tempo si arriva alla prima eliminazione e, secondo pronostico (e probabilità), si tratta di Delatte, che soccombe con A 10 agli AK di Bruno Launais. Board nullo e Thomas Delatte (foto sotto) è il primo player out al tavolo finale di questo Pokerstars EPT Deauville, portandosi a casa 77.400€.

Andrea si fa rispettare, e conquista con ottime giocate la leadership. Un paio sono ai danni del chipleader, il giovanissimo Clemencon, che incassa però ottimamente, mantenendosi sempre in alto. Dopo diversi giri di poca azione, si giunge a conoscere il nome del 7°: è Bruno Launais, che manda tutto con A7 ma viene callato e dominato da Esquevin con AK. 108.000€ per Bruno, che vedete qui sotto.

E’ ancora AK la mano che decreta l’uscita del sesto in classifica, l’olandese Walthaus. Stavolta però a detenere le "Anna Kournikova" è Clemencon, che si sbarazza così di uno dei tre stranieri al final table. Jorn Walthaus (foto sotto) si aggiudica un premio di 142.400€.

I giocatori sono sempre meno, mentre cresce la consapevolezza in tutti noi che Andrea ha tutte le carte in regola per portarsi a casa il torneo. Di conseguenza cresce la speranza che ciò possa avvenire, soprattutto quando Benelli butta personalmente fuori il 5° classificato, il transalpino Jonathan Azoulay. Molto corto ormai, quest’ultimo manda tutto con j 8 , Andrea non può fare altro che chiamare con a 2 . Il flop con un J, ma anche un A, orienta la contesa, e Azoulay torna a casa con in tasca 182.700 di premio.

Andrea se la cava alla grande e le aspettative sono alte, ma all’orizzonte si profila – perfida come non mai – la sfortuna: prima assume le sembianze di AK, che finiscono nelle mani di Andrea rendendo automatico il call all’allin preflop di Kranich con J8. Purtroppo per lui un J sul board ribalta le sorti, facendo fortunosamente doubleuppare il tedesco, e dando un primo colpo allo stack dell’azzurro. Ma le cattive notizie non sono finite perchè poco dopo, in una blindwar con Clemencon, Andrea raisa da SB e Clemencon fa call. Flop 7 4 3 , Benelli esce puntando 181k, call del francesino. Turn k , e il bet di Andrea si fa pesante, 400k. Ancora call per Clemencon. River 7 , stavolta il pratese fa check, e poi fa call alla bet pesante dell’avversario che però gira 9 7 , per un insperato "trips" chiuso al river. Per la cronaca, Andrea aveva JJ, e rimane con meno di 900mila chips.

Non finisce qui, perchè passa qualche istante e Andrea floppa top pair con q 8 e q j 2 a terra. Tutte le chips finiscono nel mezzo, ma stavolta JJ non è la mano perdente, e purtroppo è nelle mani del suo avversario. Andrea scende a 200mila ed è lo short stack. Cortissimo, è costretto all’allin preflop e i suoi 8 6 risultano dominati dai K 6 di Esquevin. Per non sbagliare, sul board escono ben due K. Raramente abbiamo assistito ad un bad run di tale portata, con mani dominanti che diventano dominate e mani dominate che rimangono tali. Andrea merita l’applauso di tutti, per la sua grande performance (ha tenuto lui il pallino del gioco al final table finchè è stato dentro, ndr), ed un altrettanto meritato premio da 219.800€. Good game Andrea!

A questo punto sale in cattedra il tedesco Kranich, miracolato nelle fasi iniziali contro Benelli, ma in fin dei conti il più meritevole dopo l’azzurro. Prima Moritz distrugge Clemencon, andando allin "over the top" sul flop 10 10 8. Clemencon ci pensa, alla fine fa call con …8 2, ma è drawing dead perchè Kranich ha 10 J in mano, e il francesino paga la sua eccessiva disinvoltura nei call (che gli aveva "detto bene" contro Benelli, ndr)  e rimane con gli spiccioli. Tristan Clemencon (foto sotto) uscirà subito dopo per un terzo posto e 284.800€ . "Lo stavo osservando, ed ho pensato che se avesse legato anche minimamente il board avrebbe fatto call. Così sono andato allin, e lui ci è cascato", dichiarerà poi Moritz, che gioca su pokerstars con lo screenname "catenaccio".

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L’heads up contro l’incredulo Esquevin si annuncia e si conferma breve. Queste erano le proporzioni alla partenza:

Moritz Kranich: 5,420,000
Arnaud Esquevin: 1,048,000

Dopo poche schermaglie si arriva all’allin preflop del francese e al call del tedesco:

Kranich a 7
Esquevin a 3

board 9 10 6 5 a , per effetto del quale Arnaud Esquevin è il secondo classificato e vince 495.400€

e Moritz Kranich, 28enne di Amburgo, è il trionfatore di questo Pokerstars EPT Deauville, portando a casa ben 851.400€!

Complimenti al tedesco, davvero un ottimo player. Ma lasciateci togliere il cappello dinanzi al signor giocatore che si è dimostrato Andrea Benelli. La stagione EPT è ancora lunga, e con il modo di stare al tavolo e di affrontare e leggere gli avversari senza timore alcuno che ha più volte ormai dimostrato, nessun traguardo gli è precluso. Da Deauville è tutto…

photo courtesy Pokerstars

 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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