Poker online
Dopo il blocco negli Stati Uniti dei giganti dell’online come PokerStars e Full Tilt Poker, la domanda per il gioco live sta crescendo a dismisura soprattutto nella Bay Area, la zona metropolitana che circonda la Baia di San Francisco nella California settentrionale.
Secondo quanto dichiarato da Carolyn Kemp, portavoce della Poker Players Alliance, una buona percentuale di quegli 8-10 milioni di player online stimati in America si starebbero ora riversando nelle poker room dei casinò tanto che parecchie strutture si sarebbero trovate in difficoltà nell’accogliere i nuovi numerosi clienti.
Impossibilitati ad aggiungere altri tavoli per via dei limiti imposti dalle licenze di gioco, card room come il Bay 101 di San Jose stanno vagliando l’ipotesi di organizzare altri tornei per far fronte alla nuova domanda.
Nel frattempo, il flusso di giocatori online ha nettamente modificato gli equilibri di mercato antecedendi al “black friday” riposizionandosi su network minori come Merge Gaming e Cake Poker, i quali registrato aumenti di traffico rispettivamente del 61 e 30 per cento. Bene anche Bodog con un +32%. (dati PokerScout)
