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Magnus Carlsen: da campione del mondo di scacchi a nuovo genio del poker?

Magnus CarlsenCon Jeff Sarwer a fare da apripista, continua a crescere l’interesse dei campioni di scacchi – ex o attuali – verso il poker ed il Texas Hold’em. Questa volta parliamo di Magnus Carlsen, 19enne giocatore norvegese che, nella lista FIDE di marzo 2010, ha raggiunto un Elo di 2813 punti che lo collocano al 1° posto assoluto nella graduatoria mondiale.

Nato a Tønsberg, comune di circa 36.000 abitanti a ridosso del mare del Nord, Carlsen dimostra segni della sua grande intelligenza già da 2 anni, quando riesce a completare rapidamente puzzle anche da 50 pezzi. E mentre a 5 è già in grado di elencare a memoria i nomi di tutti i paesi del mondo, oltre ad informazioni sulla capitale e sulla popolazione, l’anno dopo è invece la volta degli scacchi, di cui impara i primi rudimenti direttamente dal padre.

L’amore per questo gioco esplode però completamente solo qualche tempo dopo, e grazie poi ad un percorso di crescita fatto di grande studio e dedizione, riesce infine a diventare a soli 13 anni il terzo più giovane di sempre a prendere il titolo di Grande Maestro – il riconoscimento più alto che possa essere attribuito ad un giocatore dalla Federazione Internazionale di Scacchi.

Ora che è famoso in tutto il mondo, e con il collega Viswanathan Anand – attuale n° 4 in classifica – ad essere praticamente certo che il talento norvegese dominerà ancora incontrastato per molti anni, ma Un giovanissimo Carlsen contro il campione russo Garry Kasparovsempre a patto (come ha poi scherzosamente aggiunto) che nel frattempo non si trovi una ragazza, Carlsen ha intanto fatto sapere in una recente intervista della sua passione per il poker.

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Già perchè, durante gli innumerevoli spostamenti per partecipare ai più importanti tornei internazionali, Magnus ha raccontato di cimentarsi spesso con il poker online e di preferilo di gran lunga allo girovagare per pub o discoteche. “Per ora è solo un hobby, ma gioco comunque a soldi veri. Se mi concentro seriamente su una partita, allora vinco. Certo, non è che va sempre bene, ma comunque non m’interessa più di tanto. Quello che invece è importante è che non ci sono solo gli scacchi nella mia vita.”

Magnus Carlsen non si è sbilanciato oltre, e quindi al momento non è ipotizzabile un suo maggior coinvolgimento nel certamente più ricco mondo del poker. Tuttavia, se già nel recente passato altri scacchisti hanno provato a fare il salto ottenendo anche un buon successo, nulla allora ci vieta di pensare che magari in un prossimo futuro lo stesso possa accadere anche per questo giovane e determinato campione del mondo.

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