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Poker After Dark: il trash talking vince sul gioco

Mike 'the mouth' Matusow è stato uno dei protagonisti della puntata, seppure a parole...Ricomincia sulla rete NBC la programmazione di Poker After Dark, il popolare format di cash game high stakes sponsorizzato da Full Tilt Poker. Le regole sono semplici: sei giocatori al tavolo, buy-in minimo di 50.000 dollari e bui fissati a $100/$200 con ante $25.

Il cast che sarà protagonista nelle prossime due settimane vede la presenza di Antonio Esfandiari, Chris “Jesus” Ferguson, Brandon Adams, Mike “the mouth” Matusow, Todd Brunson ed infine Phil Hellmuth. In seguito, pare che prenderanno parte allo show anche Dennis Phillips e David Peat.

La prima puntata, per la verità, non è stata capace di offrire molte mani interessanti da un punto di vista tecnico o spettacolare, ma questa relativa calma piatta è stata ampiamente compensata dal trash talking che ha visto coinvolto Mike Matusow – non a caso soprannominato “the mouth”, la bocca – prima scontrarsi verbalmente con Chris “Jesus” Ferguson ed in seguito con Phil Hellmuth.

Oggetto della contesa la scommessa “deuce-seven”, una side bet che viene spesso messa in atto ai tavoli di cash game che vogliano essere particolarmente “allegri”. Come è noto, la mano 7-2 è la più debole preflop nel gioco del poker texas hold’em, e così perché non piazzare una scommessa per chi abbia il coraggio di giocare e vincere con quella mano? I termini prevedevano che chiunque avesse giocato e vinto un piatto con quella mano avrebbe dovuto ricevere una somma di denaro da tutti gli altri componenti del tavolo, ma Chris Ferguson non ha accettato.

Così facendo, si è attirato sulla testa le ire di Mike: “Credo che dovremmo fare una votazione per far alzare Chris dal tavolo”, ha esordito. Al tre volte braccialettato Matusow non è andata proprio giù che Ferguson fosse l’unico ad opporsi alla side bet, ma i suoi sforzi per convincerlo ad accettare sono stati vani: “E’ un mio buon amico – ha sentenziato riferendosi a Ferguson – ma in questo modo ha perso credibilità ai miei occhi. Il fatto che sia così conservativo in un programma trasmesso in tv mi imbarazza, sono imbarazzato di conoscerti”.

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L’altro battibecco è nato quando Hellmuth ha iniziato a parlare dei propri risultati ottenuti alle WSOP, un discorso troncato sul nascere da un Mike particolarmente caustico: “I tuoi risultati sono avvenuti prima che tutto il mondo conoscesse il poker, non puoi fare paragoni, la gente ha iniziato a imparare a giocare negli ultimi due anni, e cosa hai fatto negli ultimi due anni? Zero”.

Chris Ferguson ha limitato i danni laddove in molti si sarebbero fatti maleAl di là di questi tafferugli dialettici, l’unica mano interessante che ha avuto luogo ha visto coinvolto Chris Ferguson ed il giovane Brandon Adams: un piatto che poteva risolversi in un bagno di sangue, ma così non è stato. In questa mano, Ferguson apre k 10 da early e viene chiamato da Adams che si trova sul bottone con a 8 , e da Matusow dal BB. Il flop è da infarto: 9 5 3 ! Dopo il check di Mike, con il second nut in mano Ferguson punta 1.100 $ su un piatto di 1.750 $, a cui segue il solo call di Brandon, mentre Matusow fa finire la sua mano nel muck. Il turn sarà quello che salverà probabilmente Ferguson dall’andare rotto: la q chiude infatti il progetto di colore di una mano che abbia soltanto a , e così “Jesus” decide di check callare la bet di Brandon sia al turn che al river, dove il suo avversario aveva puntato soltanto 1.000 dollari su un piatto di 9.000 dopo che il 10 non aveva cambiato di molto le cose.

Pare proprio quindi che i piatti spettacolari siano rimandati alla prossima puntata di Poker After Dark, sempre in onda sulla NBC e dunque accessibili in rete, sempre che Mike Matusow almeno su questo punto non abbia nulla in contrario…

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