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Il braccialetto che verrà assegnato al WSOP Main Event 2021 (Courtesy PokerNews & Hayley Hochstetler)

WSOP 2022: le indiscrezioni sul programma, dal Big One Drop al nuovo format Mystery Bounty

Il braccialetto che verrà assegnato al WSOP Main Event 2021 (Courtesy PokerNews & Hayley Hochstetler)

Mancano poco più di 100 giorni allo start delle WSOP 2022, e ad ore dovrebbe arrivare lo schedule completo dei Campionati del Mondo di poker, che come sappiamo da quest’anno prenderanno casa ad un rebrandizzato Bally’s, nel cuore della Strip di Las Vegas.

Tuttavia, il giornalista di Pokernews Will Shillibier (vicinissimo alle fonti WSOP) ha già comunicato alcune indiscrezioni relative al programma: andiamole a vedere.

Field più grandi in programma?

Dal momento che il Main Event 2021 è stato estremamente influenzato dal periodo pandemico ed ha, in termini numerici, risentito enormemente del “travel ban” dall’Europa che si è risolto solo a poche ore dallo start dell’ultimo Day 1, le previsioni per il Main Event 2022 sono nettamente migliori. Non è un caso, infatti, che si sia optato per una location molto più ampia, che in linea teorica potrebbe permettere un field numericamente maggiore.

Il ritorno del Big One for One Drop da 1 milione di $

Un fattore che testimonia quanto in alto punti lo staff WSOP è costituito dal probabile reintegro del più grande evento che contraddistingue le WSOP: il Big One For One Drop con buy-in da $1.000.000. Questo prestigioso torneo si è tenuto l’ultima volta nel 2018, con Justin Bonomo che ha trionfato in quella che è stata la terza edizione del torneo più ricco di sempre, dopo quella del 2014 vinta da Daniel Colman su Daniel Negreanu e quella del 2012 vinta da Antonio Esfandiari su Sam Trickett.

Considerando che nel 2020 le WSOP non si sono svolte e nel 2021 Las Vegas era condizionata dalla situazione, tutti gli indicatori fanno sì che nel 2022 ci possa nuovamente essere un evento dal buy-in a sette cifre all’interno del programma.

Il ritorno all’antico

Come sappiamo, il Casino Bally’s sta subendo in questi giorni una sorta di “restauro”, o “re-brandizzazione” , con una serie di opere che lo stanno rimodellando con le sembianze del mitico Casino Horseshoe, di modo da far respirare alle WSOP un’aria di tradizione. All’ Horseshoe di downtown, infatti, si sono svolti i Campionati Mondiali dal 1970 sino al 2004, prima del passaggio al Rio. Si vocifera che lo staff WSOP possa celebrare questo “ritorno all’antico” con uno o due tornei “old school”. Non stupirebbe, infatti, rivedere il torneo “Hall of Fame Bounty”, con le taglie riservate sugli ex campioni, o un torneo che in qualche modo richiami il passato.

Mistery bounty in programma?

Il Casino Wynn, negli scorsi mesi, ha promosso un format che ha riscosso grande successo: quello del Mistery Bounty. Ovvero, un torneo a taglie ma che solo all’atto dell’eliminazione conferisce un premio random al “carnefice”. Ha fatto notizia, infatti, di come un giocatore occasionale abbia avuto la fortuna di pescare un bounty da ben 250.000$ in un torneo dal modesto buy-in. Con ogni probabilità, anche il programma WSOP si arricchirà di un torneo di questo tipo.

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Un grande Welcome Event

Dopo il successo del torneo Reunion dello scorso anno, anche nel 2022 le WSOP vorranno celebrare il ritorno ai tavoli (che speriamo essere definitivo, per tutti) e si vocifera dell’inserimento nel programma di un evento inaugurale particolarmente importante, magari dal buy-in contenuto che permetterebbe l’arrivo di un field oceanico.

Tanti flights in programma nel Main Event

Il Main Event delle WSOP 2021 ha visto inizialmente quattro Day 1, con altri due aggiunti in corsa dopo l’abbattimento delle restrizioni di viaggio verso gli Stati Uniti. Abbiamo già parlato di come le WSOP potranno usufruire di maggiori spazi nel 2022,  e sarà interessante vedere se le WSOP  manterranno quattro Day 1  o se rimarranno addirittura sei i giorni per entrare nel torneo più atteso dell’anno.

Un ritorno dei montepremi garantiti?

Normalmente, i tornei  a montepremi garantito sono una rarità nella cornice delle WSOP. Negli ultimi anni le WSOP hanno avuto montepremi garantiti solo con il  The Reunion del 2021 e nel 2019 con il $600 Deepstack Championship che garantiva $500.000.

La prospettiva, quest’anno, è che il Main Event possa tornare a garantire un montepremi, proprio come nel 2014 quando Martin Jacobson vinse $ 10.000.000.

 

Photo Courtesy of Pokernews

Editorialista, copywriter, appassionato di Comunicazione, Sport, Poker, Betting e Casino. Racconto storie di calcio e aneddoti sui motori. Al fantacalcio sono più forte di te.
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