Siamo abituati a parlare di lui per imprese al tavolo da poker, sia esso live oppure online. Invece, da qualche giorno, si parla di Dario Sammartino per il suo viaggio a Las Vegas insieme a Fedez, lo youtuber Luis Sal e il campione italiano di memoria Andrea Muzii. Così, ci siamo intrattenuti con lui per saperne di più, anche in merito a una assenza dai tavoli che si protrae ormai da qualche mese.
Avrete già letto della spedizione a Las Vegas e della "disavventura" di Fedez e Andrea, ma nella trasferta vegassiana è successo molto altro, e ce lo conferma Dario Sammartino in persona.
Dario Sammartino e la trasferta con Fedez
"Mi hanno contattato a fine novembre e ho accettato volentieri, perché era comunque un'esperienza da fare e mi piaceva molto l'idea di fare loro un po' da "cicerone" sulla mecca del gioco. Siamo stati giorni tutti insieme nella stessa suite, ci siamo divertiti tantissimo, siamo andati al concerto dei Maneskin e mancava poco che finissi sul palco", ci racconta Dario.
A tal proposito, Sammartino si lascia andare a una confidenza su Fedez: "Come era normale che fosse, avendo passato molte ore al giorno insieme, in questa trasferta abbiamo stretto molto il nostro rapporto. A Las Vegas ho scoperto un altro Fedez, finalmente libero di essere se stesso. In Italia non può fare un passo che qualcuno lo ferma per qualsiasi cosa, lì era tutto diverso. Questa cosa mi ha fatto molto riflettere sulla fama e su quanto sia un'arma a doppio taglio, perché ti dà tanto ma ti toglie anche tantissimo."
"Non ho giocato una mano, ma ho portato Luis alla Bobby's Room"
A proposito di fama, c'è quella pokeristica di Dario che da un po' non viene alimentata. Che sta succedendo al campione? "Non gioco da un paio di mesi, è semplicemente un momento in cui le priorità della vita sono rappresentate da altre cose. Ma il poker tornerà a far parte della mia routine, nel prossimo futuro. Posso dirti che sicuramente giocherò la PCA a gennaio."
Quindi sei andato a Las Vegas e non hai giocato nemmeno una mano? "Nemmeno una, giuro, anche perché ero lì per fare tutt'altre cose. L'unica cosa poker related è stata l'altro giorno: Luis voleva provare l'ebbrezza di una partita high stakes, così l'ho portato alla Bobby's Room. Conosco l'organizzatore della partita 100/100, e mi ha permesso di stare dietro Luis a fare da consigliere. Siamo stati lì 3 ore, lui si è divertito tantissimo e anche io. A un certo punto gli ho fatto fare un bluff da 10k, posso solo immaginare l'adrenalina che abbia provato..."
Di più, però, Dario Sammartino non può dire. "Vedrete tutto molto presto, su Muschio Selvaggio".