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Phil Hellmuth

Poker e alimentazione in vista delle WSOP: chi scegli come avversario? Pasto da casa o pizza a quintali?

Nel momento in cui comincia a farsi sempre più martellante l’azione del poker live, la richiesta da parte dei nostri lettori, soprattutto quelli un pochino meno avvezzi alla materia, è quella di avere delle informazioni e dei consigli su come affrontare tante ore al tavolo perdendo il minimo dello smalto possibile.

In più di un’occasione abbiamo parlato di riposo, di attività fisica, di bagordi di evitare a pochi giorni dall’evento e/o addirittura a poche ore dall’ “entrata in scena”.

Oggi mettiamo i puntini sulle “i” su tutto ciò che fa parte del fabbisogno energetico del quale necessitiamo per affrontare una prova così impegnativa come quella che può rappresentare un torneo alle WSOP, dove si rischia, nel migliore dei casi, di rimanere seduti al tavolo da gioco per tante, tantissime ore.

Il regime alimentare alle WSOP

Lo facciamo prendendo spunto da alcuni fortunati e riusciti pezzi che sono usciti su poker.org all’inizio del mese e che, per questa occasione, sono stati curati da TJ Jurkiewicz.

Secondo l’autore del pezzo, il fisico umano è una sorta di macchina perfetta che necessita di oliare perfettamente i propri meccanismi, ma per fare questo occorre usare un tipo di alimentazione atta allo scopo.

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Alcuni consigli per una alimentazione corretta durante un torneo di poker

Parliamo dunque di energia che ci serve per mantenere a lungo la concentrazione ed evitare che lo stress prenda il sopravvento.

Se voi doveste avere la possibilità di scegliere i vostri avversari in base a ciò che mangeranno durante una particolare sessione, preferireste giocare contro un tavolo che si strafoga di pizza, oppure contro giocatori che si sono accuratamente preparati il pasto da casa?

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Già questo è un comportamento, se ci pensate, fa da spartiacque a due precise categorie di giocatori: chi cura i particolari e chi ha fame e mangia senza pensare alle conseguenze.

La cosa sembra di poco conto e invece, al contrario, prelude a quelli che saranno i comportamenti strategici e tecnici al tavolo da gioco. Chi affronta determinate situazioni in un certo modo, statene certi, lo farà spesso in tutti i contesti della sua vita, anche nel gioco, ed è per questo motivo che io sceglierei chi mangia un quintale di pizza in pausa cena.

Dieta durante le WSOP? No grazie

Un deficit calorico durante una kermesse lunga e piena di ostacoli come possono essere le World Series Of Poker, può essere deleterio in un contesto che può durare un mese e anche più, per cui se state seguendo una dieta per perdere peso in quel di Las Vegas, cambiate idea.

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Durante i lunghi periodi di gioco, il tuo cervello è costantemente in allerta, elabora informazioni, calcola le probabilità e legge gli avversari, si legge nel pezzo. Questo sforzo mentale richiede un costante apporto di energia, che si ottiene dal cibo che si consuma.

Essere in deficit calorico può portare a una diminuzione della concentrazione, a un processo decisionale alterato e all’affaticamento mentale poiché il tuo corpo non ha il carburante necessario per funzionare in modo efficiente.

Diventa così di vitale importanza assumere cibo che ci aiuti a inserire nel nostro organismo una quantità di calorie adeguata al fabbisogno energetico in un periodo così intenso come le WSOP, o, comunque, qualsiasi kermesse europea che abbia una durata importante.

Energia e idratazione

I consigli sono più o meno sempre i medesimi, ma attenzione, perché nella nostra alimentazione a Las Vegas non devono mai mancare le fonti di energia che viene rilasciata lentamente, mantenendo costante il livello dello zucchero nel sangue.

Ciò significa cereali integrali e carboidrati complessi, assunti possibilmente qualche ora prima del torneo, completata dalle fonti di proteine come la carne bianca, il pesce o i legumi.

Durante il torneo l’ideale sarebbe dotarsi di noci e frutta che sono una fonte di energia immediata e ti permette di consumarla senza allontanarti dal tavolo da gioco.

La lista della spesa

In conclusione prendiamo a piene mani la lista della spesa stilata nell’articolo scritto da Jurkiewicz:

  • Quinoa (ricca di proteine, fibre e carboidrati a lento rilascio)
  • Riso integrale (carboidrati complessi per un’energia di lunga durata)
  • Pane integrale (ricco di fibre per una glicemia costante)
  • Farina d’avena (rilascio energetico prolungato, salutare per il cuore)
  • Frutti di bosco (antiossidanti, zuccheri naturali per un’energia rapida)
  • Patate dolci (ricche di nutrienti, ricche di fibre)
  • Petto di pollo (proteine magre, a basso contenuto di grassi)
  • Salmone o tonno (ricchi di proteine, omega-3 per la salute del cervello)
  • Lenticchie (proteine vegetali, ad alto contenuto di ferro)
  • Ceci (Proteine versatili, fibre per la sazietà)
  • Uova (proteine complete, vitamine e minerali)
  • Mandorle, noci, pistacchi (grassi sani, proteine e sazietà)
  • Semi di zucca, semi di girasole (Minerali, grassi sani)
  • Mele, banane (Fibra, dolcezza naturale, potassio)
  • Yogurt greco (probiotici, ad alto contenuto proteico)
  • Carote (Vitamina A, fibre, crunch ipocalorico)
  • Peperoni (Vitamina C, idratazione, croccantezza dolce)
  • Hummus (proteine vegetali, grassi sani)
"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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