Poker onlineLo conosciamo per essere uno dei più temibili interpreti nel cash game heads-up, ma a quanto pare per Daniel Cates trovare azione a quei tavoli non è banale: perché allora non andare a scontrarsi ai più alti livelli nei sit&go? Una pessima idea per molti, ma evidentemente non per lui.
Al momento ha giocato solo alcune centinaia di partite, soprattutto testa a testa turbo con buy-in variabili fra i duemila ed i cinquemila dollari: un campione decisamente esiguo, ma che al momento numeri alla mano sembra parlare piuttosto chiaro.
Daniel Cates su PokerStars è “w00ki3z.”, nickname che inventò anni fa nel mondo dei videogiochi
Se ai tavoli di cash game finora “w00ki3z.” non ha brillato nel 2014 – ha perso 43.000 dollari in poco meno di 13.000 mani giocate – sembra insomma essersi rifatto in quest’altra specialità, dove ai più alti livelli si trovano professionisti che studiano e vincono ormai da anni. Nonostante insomma si tratti sempre di testa a testa, eccellere nel cash game non garantisce certo di ottenere risultati brillanti anche nei sit&go, ma questo vale per i giocatori forti, ma umani.
Daniel Cates appartiene indubbiamente ad un’altra categoria, quella di coloro che magari non saranno fra i più brillanti di fronte ad una telecamera, ma in compenso con delle carte in mano sembrano giocare ad un altro gioco: il loro. In fondo, lo stesso si potrebbe dire per un altro fenomeno che non a caso predilige la stessa specialità, ovvero Isaac Haxton.
Ultimamente su Full Tilt Poker lo si è visto poco: anche qui ha giocato neppure 15.000 mani, ed è in attivo di poco più di 200.000 dollari. Un avvio di 2014 a fari spenti si direbbe, se non fosse che anche per quanto riguarda il poker live non è rimasto propriamente a guardare…
Talento ed un istinto predatorio raro che magari gli viene dal fatto di essere nato a Bowie, proprio come un certo John Rambo, e poco importa in fondo se quest’ultimo fosse dell’Arizona e “jungleman12” sia del Maryland: entrambi se anche non vai a cercarli ti vengono a prendere, e tutti e due possono lasciarti la città, ma guai a toccargli la jungla…
