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Due Assi e uno spot difficile in late stage: l’analisi approfondita di Jaime Staples

Jaime Staples ha costruito la sua fortuna grazie a Twitch e proprio attraverso le sue seguitissime sessioni in streaming è riuscito a conquistarsi la sponsorizzazione di Pokerstars. Recentemente ha raccontato a Bluff.com che il giorno in cui ha saputo di essere entrato nel Team Pro ha anche vinto il Big 109$, torneo che aveva già conquistato anche il mese precedente.

In quel clima di gioia e adrenalina per la sponsorizzazione, Jaime è riuscito a imporsi soprattutto grazie a uno spot che lo ha lanciato in vetta al chipcount quando i tavoli rimanenti erano solo due. Nonostante in questo caso avesse in mano due Assi, la condotta non è stata assolutamente semplice, come ci spiega lui stesso in questa analisi approfondita dal prelop al river.

In questo Articolo:

PREFLOP

Jaime Staples with a a raises 8.000

Small Blind calls

Big Blind calls

“Sono il chipleader del tavolo con 75 big blind e mi ritrovo con due Assi rossi da UTG. L’average stack è di circa 55 big blind ma i giocatori che mi sono in posizione hanno in media 21 big blinds e per questo motivo scelgo di fare il mio solito mini-raise: è molto facile per loro re-shovare, mentre se fossero stati più deep avrei potuto scegliere di rilanciare 2.5x o 3x.

Mi aspetto che il big blind faccia call con moltissime mani. Io al suo posto folderei forse solo il 20% delle mani. Ciò che un po’ mi stupisce è il call dello small blind. Non è una posizione dalla quale si vedono molti call e questo rende la sua mano quasi visibile. Mi aspetto che abbia qualche suited connectors, carte alte suited e offsuited (tranne A-K e A-Q suited) e coppie da Due a Dieci”.

FLOP

q j 2

Small Blind checks

Big Blinds bets 8.000

Jaime Staples calls

Small Blind calls

“Avendo l’Asso di cuori, questo è un ottimo flop: è difficile che i nostri avversari abbiano una mano migliore. Possono avere Q-J e 2-2 ma è molto difficile che abbiano altre combo di doppia coppia o un colore floppato. Ciò che è molto probabile è che abbiano flush draw, straight draw o una coppia.

Screenshot_11

Una sessione in live streaming di Jaime Staples

Quando il Big Blind punta 8.000 su un piatto da 29.000, dobbiamo scegliere se rilanciare o chiamare. Per prima cosa dobbiamo notare la size della puntata. È molto piccola e mi fa scartare Q-J e un set di Due (J-J e Q-Q avrebbero rilanciato preflop). È molto probabile che abbia un draw o una coppia. In relazione a questo range la nostra mano funziona bene e anche se so che ci sono molti turn che uccidono l’action oppure che peggiorano la nostra mano, non credo che verremo pagati molto spesso rilanciando. Il nostra mano sembrerebbe troppo forte, pertanto penso che la mossa migliore sia chiamare e vedere il turn, tenendo il range dei nostri avversari più ampio possibile per prendere valore dai loro punti e dai loro bluff.

TURN

j

Small Blind checks

Big Blind bets 16.000

Jaime Staples calls

Small Blind raises to 40.000

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Big Blind calls

Jaime Staples calls

“Sulla puntata del big blind affrontiamo la stessa situazione del flop e quindi l’analisi della loro puntata è la stessa. Ora ci potrebbero essere dei tris di Jack ma questa è una puntata piccola per un trips con tre cuori sul board, io punterei molto di più. Al momento battiamo ancora la maggior parte delle mani dei nostri avversari e se qualcuno ha un Jack possiamo sempre centrare il terzo cuori sul river per vincere il piatto.

Il rilancio dello small blind è assurdo. È un raise molto piccolo su un board così particolare, e non so ancora come interpretarlo. Questa mossa non è quasi mai un bluff ma al tempo stesso credo che un fullhouse sia improbabile qua. La maggior parte dei set di 2 rilancia sul flop. Credo che in questo caso ci troviamo di fronte a un A-J/K-J oppure a un colore floppato. Il big blind chiama e noi dobbiamo chiamare 24.000 per vincere un piatto da 149.200. In altre parole, dobbiamo vincere il 16% delle volte e visto che in base all’analisi dei range abbiamo circa il 20% di possibilità, chiamiamo”.

RIVER

8

Small Blind checks

Big Blind bets 173.000

Jaime Staples calls

Small Blind folds

“Se la nostra interpretazione è giusta, dovremmo avere la mano migliore per vincere un piatto con, a questo punto, un bluff-catcher. Quando lo small blind fa check mi sento sicuro della mia analisi: quasi certamente ha A-J, A-K o piccoli flush floppati con i quali deve arrendersi. Però ora è il Big Blind a mandarmi in palla: punta 173.000 su un piatto da 173.000, lasciandosi alle spalle solo 8.000 chips. Questo non ha davvero senso.

Abbiamo scartato Q-J, abbiamo scartato J-J. Credo che ci possa battere solo 9 10 per una scala colore oppure J-8 per un full house centrato al river. Contiano le combo: abbiamo tre combo di 2-2, una combo di 9 10, due combo di J-8 suited e quattro combo di J-8 offsuited. Abbiamo solo 10 combo che ci battono, ma il problema è: con quali mani bluffa al river?

Forse con un progetto di scala mancato o centrato ma trasformato in bluff sul river. Forse un q con il quale ha inseguito il flush draw e ora si sente costretto a puntare sull’ultima cuori. Forse con un trips di Jack che ha trasformato in bluff per far foldare allo small blind flush bassi floppati.

Sono considerazioni che, ripensando alla mano, mi fanno sentire poco convinto. La nostra unica salvezza nel caso in cui non stia bluffando è che abbia un colore al Re. In quel caso il call sarebbe obbligatorio, visto che abbiamo odds di 2:1 e dobbiamo vincere il 33% delle volte per fare breakeven.

Alla fine dopo averci pensato a lungo scelgo di fare call. Lo small blind folda e il Big Blind gira J-9 per un trips senza flush, dunque un bluff. Porto a casa il piatto da 520.000 chips, che mi permette di vincere il mio secondo Big 109$ nel giro di un mese.”

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