Vai al contenuto

Il gergo del Texas Holdem

Il Texas Hold’Em è un gioco di gruppo nel quale anche 10 o 11 giocatori possono sedersi allo stesso tavolo. Nella maggior parte dei casi un tavolo di Texas, per rendere il gioco fluido e godibile, non supera i dieci giocatori. Il gioco inizia quando ad ogni partecipante vengono servite due carte coperte partendo dalla sinistra del mazziere in senso orario. Il Texas prevede due puntate obbligatorie all’inizio di ogni round: il Piccolo Buio (Small Blind) e il Grande Buio (Big Blind). Il primo ed il secondo giocatore alla sinistra del dealer dovranno, prima di ricevere le loro carte coperte, mettere nel piatto il buio e controbuio il cui valore è sempre prestabilito. A carte servite, viene effettuato il primo giro di puntate. I giocatori possono passare la loro mano, vedere il controbuio o rilanciare. Successivamente, 3 carte vengono scoperte dal mazziere e poste al centro del tavolo. Sono le prime 3 carte, tecnicamente definite il “flop”, che tutti possono utilizzare insieme alle due coperte per formare la mano più forte.
Finito il giro di puntate, il mazziere scopre una quarta carta che va ad aggiungersi al flop: il “Turn”. Segue un ulteriore giro di puntate prima che la quinta ed ultima carta (il “River”) viene scoperta. Tutte le carte scoperte formano il “Board”. Ennesimo giro di puntate conclusivo nel quale i giocatori rimasti usano una o entrambe le loro carte coperte più le carte del Board per formare la mano a 5 carte più forte. Se più di un giocatore ritiene che la sua mano sia la migliore, ci sarà appunto lo showdown nel momento in cui l’ultima scommessa o rilancio effettuato viene visto. Le carte coperte vengono ora rivelate e il vincitore si aggiudica il piatto.

Le scelte che un giocatore ha a sua disposizione in ogni mano di poker sono le seguenti:

– Check: il giocatore decide di rimanere in gioco senza aumentare il valore del piatto. Nel caso tutti gli altri giocatori ancora coinvolti nella mano optino per un check, il gioco prosegue nella fase successiva.

– Bet: il giocatore decide di puntare. La puntata minima è sempre il valore del Grande Buio.

– Call: significa che il giocatore decide di coprire l’ultima puntata effettuata o più semplicemente “vedere” la puntata.

– Raise: rilanciare. Se un giocatore punta ed un altro giocatore rilancia, il giocatore che ha puntato per primo ha ancora la possibilità di vedere il rilancio, controrilanciare o passare.

– Fold: gettare le proprie carte e aspettare la mano successiva. Nel caso in cui una puntata non fosse vista da nessuno giocatore, colui che ha puntato prende il piatto senza l’obbligo di mostrare le proprie carte.

– All-In: puntare tutte le fiches che si hanno a disposizione; in gergo significa puntare i propri resti.

Il fatto di utilizzare termini inglesi può far sorridere, ma indubbiamente prendere familiarità con essi non può far altro che bene. L’uso di questi termini nella loro lingua originale è assai frequente anche nei tornei italiani.

Consiglio a tutti di iniziare a prendere visione di un glossario con i termini più utilizzati ad un tavolo di Texas Hold’Em. Assopoker ve ne propone uno qui.

E’ quindi il caso di analizzare lo svolgimento di una singola mano di Texas, in modo da capirne le dinamiche di puntata e i vari rituali.

Giocatore 1 possiede: a 7

CVai alla diretta streaming EPT Montecarlo

Giocatore 2 possiede: k q

Giocatore 3 possiede: j j

Primo giro di scommesse basato solo sulle carte coperte: tutte e tre sono discrete mani di partenza; la coppia del Giocatore 3 è sicuramente la favorita, non ci stupiremmo in un rilancio da parte sua nel tentativo di far demordere i giocatori con mani più deboli dal partecipare al flop. Finito il primo giro di puntate il flop viene girato: a j 2

Un flop del genere garantisce a tutti e tre i giocatori una mano con possibilità di vincere o migliorare.

Il Giocatore 1 si ritrova una coppia d’assi, ma il suo kicker non è dei migliori.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Il Giocatore 2 ha 4/5 di scala ad incastro: un 10 al Turn gli garantirebbe una scala massima nonché il punto più alto che il Board può offrire.

Il giocatore 3 risulta vincente con il suo tris di jack.

Un altro giro di scommesse viene effettuato. Possiamo fare delle previsioni: Il Giocatore 1 sicuramente punterà, più per capire se la sua coppia è la mano migliore oppure no. Il Giocatore 2 probabilmente opterà per passare la mano: le probabilità di incrementare la sua mano non sono favorevoli a vedere una forte puntata; la sua speranza è quella di ottenere una free card.
Il Giocatore 3 sicuramente vedrà la puntata e anzi, un rilancio sarebbe molto probabile da parte sua forte del fatto che il suo tris è virtualmente la mano più forte.

Assumiamo comunque che tutti i giocatori decidano di restare nel piatto e vediamo che succede.
Il turn è: 8

L’ 8 non cambia molto la situazione eccezion fatta per il Giocatore 2, ancora senza mano, ma con una chance di vittoria notevolmente incrementata: oltre ad un 10 in grado di fornirgli una scala massima, una qualsiasi carta di picche gli garantirebbe il colore. Inoltre sarebbe il colore più forte, essendo l’ a fuori ed il k in suo possesso.
Ricapitolando, mentre il Giocatore 3 risulta ancora il favorito con il suo tris, il Giocatore 1 segue con la sua coppia d’assi, il Giocatore 2 potrebbe superarli entrambi centrando un fortunoso e probabile River.
Segue un altro giro di puntate. Assumiamo irrealisticamente che nessuno dei tre giocatori coinvolti passi la propria mano e andiamo a vedere l’ultima carta che sorprese ci regala.

Il river è: 7

Board: a j 2 8 7

Questa è una grossa carta per i giocatori. Consente al Giocatore 1 di possedere una doppia coppia, un punto non male ma che in questa occasione può comportargli una grossa perdita di chips. Il Giocatore 2 si ritrova in mano un colore di picche assolutamente imbattibile a prescindere da quali carte possano avere i suoi avversari. Il Giocatore 3 ha sempre il suo tris che sembra essere ancora una mano molto forte. L’ultimo giro di puntate inizia e ci possiamo aspettare grossi rilanci e contro-rilanci. Nel caso di uno showdown da parte dei giocatori, risulterà il Giocatore 2 a sorridere e raccogliere il piatto. Il Giocatore 3 e Il Giocatore 1 non troppo felici, mostreranno due punti abbastanza buoni ma non vincenti.
In una partita reale è probabile un diverso epilogo di questa mano in quanto il Giocatore 3 risultando vincente fino all’ultima carta avrebbe optato per un rilancio talmente forte da scoraggiare il Giocatore 1 e il Giocatore 2 a perseguire il loro gioco.

Nel prossimo capitolo analizzeremo le varie tipologie di gioco che il Texas Hold’Em ci propone: i tornei e le loro modalità (FreezeOut, Re-Buy, ShootOut), Cash Games, Head’up, etc.

Raffy

 

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI