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Daniel Negreanu: “Matusow nella Hall of Fame? Prima deve pagare i debiti”

Mike Matusow aveva attaccato duramente il mondo del poker la scorsa settimana, descrivendolo come un ambiente dove nessuno vince più e tutti sono broke. Daniel Negreanu ha replicato con la stessa intensità a queste accuse, tirando in ballo gli scheletri nell’armadio di The Mouth.

Mai come quest’anno la Poker Hall of Fame sta facendo discutere la community del poker. Se ormai risulta chiaro a tutti che i favoriti per l’ingresso siano Carlos Mortensen e Dave “Devilfish” Ulliott, ci sono stati molti dibattiti sulle altre nomination. Tutto è partito dal solito Daniel Negreanu, che sul suo blog ha giudicato e attaccato gratuitamente le candidature (scelte sul web dagli appassionati di poker). In seguito al suo post in molti se la sono presa con Kid Poker, tra cui il nostro Max Pescatori.

Mike Matusow non è invece riuscito ad entrare nella lista dei candidati e per questo motivo se l’è presa fortemente un po’ con tutti. Nel suo mirino è finito anche Daniel e la sua visione del mondo del poker, dal punto di vista di The Mouth eccessivamente positiva. L’ex professionista di Full Tilt ha partecipato al podcast di Pokernews utilizzando parole molto dure per descrivere l’ambiente del poker, parlando della stragrande maggioranza dei professionisti come di degenerati senza un soldo.

Negreanu ha ascoltato attentamente la sua opinione e nell’edizione successiva del podcast ha chiesto di poter intervenire per rispondere a Mike, ovviamente senza peli sulla lingua.

Negreanu parla dopo l'introduzione nella Poker Hall of Fame
Negreanu parla dopo l’introduzione nella Poker Hall of Fame

“Ha dato questa immagine del poker molto dura e oscura”, ha esordito il canadese. “Ha detto che sono tutti broke, che nessuno fa più i soldi, che il poker è in crisi. In realtà non è così, lo dimostrano i numeri pazzeschi dell’EPT di Barcellona o di altri tornei in giro per il mondo. Il problema di Mike è che la sua visione globale del poker è minima, perché non ha mai viaggiato in vita sua. Non è mai stato in Europa, ma nemmeno sulla East Coast. Conosce il Bellagio, l’Aria e qualche partita di Los Angeles. E basta!”.

Daniel smonta il pessimismo di Matusow attaccandolo, ovviamente senza farsi problemi a tirare in ballo questioni private: “L’errore di Mike è che guarda alla sua situazione e la rende universale. Ma non è così: solo perché lui non ha soldi e non riesce più a vincere non significa che sia così per tutti. Eppure si guarda intorno e cerca solo quei giocatori famosi che sono andati broke per giustificare il suo punto”.

Anche dal tono di voce risulta chiaro che il team pro di Pokerstars non sia in buoni rapporti con colui che un tempo era un suo grande amico. “Una volta eravamo amici, sì. Ma sai una cosa, Mike? Ci sono tanti professionisti che oggi hanno molti soldi e vincono! Che sono più giovani di te, più in forma, più ricchi e più bravi. Ragazzi che hanno evoluto il loro gioco. Quelli che non si sono migliorati sono rimasti indietro. Tanti fanno soldi con il poker oggi, ma non sono gli stessi del 2002″.

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Visto che da sempre si ritiene prima di tutto un ambasciatore del poker, Daniel non può tollerare che venga gettato del fango sull’ambiente da parte di un giocatore che ha sbagliato tanto nella sua vita e nella sua carriera: “La sua visione pessimistica è puramente soggettiva. Ha fatto svelte di vita terribili. Ha truffato persone, le ha fregate. Lui dice di essere stato truffato per milioni di dollari, ma anche questa è solo una prospettiva. Il rapporto tra i soldi che gli hanno rubato e i debiti che ha accumulato negli anni è tutto dal lato dei debiti”.

“Mike è solo un tizio molto arrabbiato. Negli ultimi anni è diventato aggressivo anche a causa dei problemi fisici. Ha la tipica mentalità della vittima che dà la colpa a tutti gli altri. Il poker è questo, il poker è quello… in realtà ci sono tanti aspetti positivi del poker in giro per il mondo, ma lui non gira, non viaggia e continua a credere che la sua situazione sia uguale a quella di tutti gli altri. Invece di prendersi le sue responsabilità non fa altro che gettare fango sul poker“.

Daniel Negreanu conclude spiegando che l’assenza di Mike Matusow dai candidati alla Poker Hall of Fame è una naturale conseguenza delle scelte e di ciò che è diventato oggi: “Mike nella Hall of Fame? Non voto per persone che mi devono dei soldi o mi hanno fregato. La prima cosa che dovrebbe fare è ripagare i suoi debiti. Rimettersi in sesto e tornare a vincere. D’altronde, come fai a dire di aver superato il test del tempo se non hai soldi?”

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