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Roulette

Niko Tosa: la storia del gambler che ha crashato la roulette del Ritz con un sistema

Da sempre matematici e scienziati si sono arrovellati con calcoli complicatissimi e stratagemmi di ogni tipo per cercare di battere uno dei giochi più antichi dell'umanità: la roulette. Tali sforzi però non hanno mai scalfito i casinò, tranne qualche rarissima eccezione. Solo nel 2004 il croato Niko Tosa fece la sua comparsa in una sala da gioco e tutto cambiò.

Le strategie difensive dei casinò che avevano funzionato per decenni furono messe in discussione e le sale dovettero rivoluzionare il loro approccio al gioco. Fu proprio in quel marzo del 2004 che Tosa sconvolse il mondo del gambling, diventando uno dei giocatori d'azzardo più pericolosi per il "banco". Oggi viene ricordato dagli appassionati di rulla come il fondatore della "Banda del Ritz".

La storia delle scorribande e delle strategie misteriose al tavolo di Niko Tosa è stata raccontata in un articolo speciale di Bloomberg intitolato "The Gambler who beat roulette".

Niko Tosa in action: la storia ebbe inizio...

Il 15 marzo 2004, entrò nella lussuosa sala da gioco del Ritz di Londra nel West End, accompagnato da un uomo d’affari serbo (dalle borse sotto gli occhi appariscenti) e da una donna bionda ungherese. Con i due gamblers condivideva il metodo e il gioco di squadra davanti alla roulette.

Il personale di sicurezza del casinò conosceva già bene Niko Tosa, che nelle due settimane precedenti si era palesato almeno una dozzina di volte, vincendo qualche migliaio di sterline. I croupier erano rimasti a bocca aperta per il suo modo di giocare stravagante insieme ai suoi due partner. Qualcuno era stato colpito dal suo "talento". "Mai visto un gambler muoversi così bene alla roulette".

I manager avevano voluto esaminare una rulla per capire se fosse difettosa o ci fosse un trucco particolare, ma non scoprirono nulla. Una nebbia fitta aleggiava sulla sua figura.

Quella sera Tosa vagò per il casinò osservando vari tavoli e alla fine scelse una ruota nella sala Carmen. La partita si fece fin da subito interessante.

Tenetevi forte perché questa storia è appassionate, non a caso abbiamo preparato diverse puntate per voi, come se fosse una serie Tv.

Il Ritz Hotel Casinò di Londra: nel 1996 è stato acquistato da Barclay per poi essere ceduto a vari fondi di investimento (photo Shutterstock)

Il contesto della partita: il Casinò Ritz di Londra

Il Ritz era uno dei migliori casinò di Londra, frequentato da famosi giocatori high roller, uomini e donne molto in vista, reali britannici, ereditiere provenienti dall'Asia, magnati e finanzieri di hedge fund e attori famosi come Johnny Depp.

Nonostante le scene stravaganti a cui il personale era abituato, come quella del diplomatico greco che fece i suoi bisogni in una brocca per non lasciare la postazione ai tavoli, il modo in cui Niko Tosa e i suoi amici giocavano alla roulette risultava strano anche al Ritz.

Il metodo di puntata di Niko Tosa e i suoi partner

I tre gamblers aspettavano circa sei o sette secondi dopo il lancio della pallina e quando la sfera iniziava a rallentare la sua velocità, iniziavano a piazzare le loro fiches sul tavolo verde prima che le scommesse venissero interrotte. Cercavano di coprire almeno 15 numeri in contemporanea.

Uno dei manager affermò agli investigatori: “si sono mossi in modo coordinato, è come se qualcuno avesse sparato come una pistola ai blocchi di partenza di una gara d'atletica”. La ruota era un modello europeo standard con uno 0.

Tosa e i suoi complici coprivano, in genere 5 numeri vicini. Il win rate era importante. Non potevano vincere a ogni lancio ma indovinavano anche 8 o 10 lanci consecutivi. Indovinavano sequenze impressionanti.

In poco tempo raddoppiarono il loro stack di partenza. Il personale nella sala si stava innervosendo. Non tanto per l’entità delle puntate (in quel casinò erano abituati a gestire sessioni milionarie) quando per la stranezza del metodo e dello schema delle puntate.

Puntavano circa 1.200 sterline ogni round. Il croato aveva iniziato con 30.000 pounds mentre il serbo con 60.000. Erano arrivati dopo qualche ora ad avere davanti a loro una somma a sei cifre, mentre la donna continuava a fare la spola tra il tavolo e il bar.

Hanno poi alzato la posta con scommesse a 15.000 sterline a lancio. Cifre da fuori di testa per qualsiasi persona con un minimo di sale nel cervello.

“E' praticamente impossibile prevedere il numero che uscirà alla roulette, altrimenti i fisici farebbero fortuna nei casinò”

Stephen Hawking

Comportamenti inusuali nella sala Carmen

Qualcuno ha iniziato a pensar male, ogni certezza matematica e statistica stava crollando. C'era addirittura il dubbio che potessero prevedere il futuro. Quando vincevano o perdevano, non facevano filtrare alcuna emozione, come un computer. Delle vere poker face. Il serbo mise, ad un certo punto, 10.000 sterline su una casella e non si curò neanche di verificare se avesse vinto o perso, andando in direzione del bar.

Comportamenti inusuali e strani, molto strani. Un alone di nervosismo iniziò a calare nella sala Carmen, non tanto per l’entità delle vincite. Al Ritz erano abituati a vedere clienti andar via con borse firmate gonfie di milioni per via di una serata fortunata. Il vero problema era la sequenza imbarazzante dei gamblers venuti dai Balcani che non smettevano di vincere in modo costante.

Il vantaggio del banco alla roulette

L'edge del casinò nella roulette deriva dal fatto che la ruota contiene uno o due numeri verdi (solitamente il 0 o il 0 e il 00) che non appartengono alla categoria di numeri pari o dispari, o di numeri bassi o alti. In altre parole, questi numeri verdi non sono inclusi nelle opzioni di scommessa standard disponibili ai giocatori, quindi se la pallina si ferma su uno di questi numeri, tutte le scommesse su numeri pari, dispari, bassi, alti, rossi o neri perdono automaticamente.

In pratica, il vantaggio del banco nella roulette si traduce in una probabilità leggermente maggiore che il banco vinca rispetto ai giocatori, poiché se la pallina si ferma su un numero verde, il banco incassa tutte le scommesse tranne quelle che sono specificamente piazzate su quel numero verde. Questo vantaggio del banco è noto come "vantaggio del banco singolo" nella roulette europea, dove c'è solo uno zero, e "vantaggio del doppio banco" nella roulette americana, dove ci sono sia lo zero che il doppio zero.

In generale, il vantaggio del banco nella roulette varia dal 2,7% nella roulette europea al 5,26% nella roulette americana, il che significa che, nel lungo periodo, il banco si aspetta di vincere una piccola percentuale del denaro scommesso dai giocatori.

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La casualità della roulette

Stephen Hawking scrisse: “è praticamente impossibile prevedere il numero che uscirà alla roulette, altrimenti i fisici farebbero fortuna nei casinò”.

Il giornalista di Bloomberg Kit Chellel: "Il gioco della rulla è stato progettato per essere casuale". Aggiungo: un caos organizzato e armonioso in un movimento circolare.

I giocatori d'azzardo hanno ideato numerosi metodi per tentare di prevedere i numeri vincenti, senza successo. A margine di questo articolo troverete una descrizione dei metodi più famosi.

Ma ricordatevi che se il rosso è uscito per 12 volte consecutive, questo non vuol dire che ci siano probabilità che al tredicesimo lancio possa uscire il nero. Ogni lancio ha la sua storia e non esiste memoria nella roulette essendo uno strumento meccanico. Leggete bene questo articolo per capirlo.

Il casinò ha sempre il vantaggio statistico a lungo termine, grazie alla presenza del numero zero che garantisce l'edge matematico al banco. Per questa ragione i proprietari dei casinò sono felici di accogliere i gamblers che vogliono seguire tali metodi. Semplicemente perché non sono profittevoli, non funzionano. Tuttavia, in questo caso specifico, i tre giocatori hanno messo in atto un metodo che sembrava andare nella direzione sperata e che ha generato una certa tensione nella sala da gioco.

La vincita da oltre 1,3 milioni di sterline

Con l’edge del banco tutti perdono alla fine, ma non Niko Tosa e i suoi amici, almeno non quella sera. Il croato aveva trasformato le 30.000 sterline in 310.000 a fine serata. Il suo partner serbo ne ha vinte 684.000. Solo fortuna? Una serata baciata dalla dea bendata può capitare a tutti, ma in questo caso i croupier e gli ispettori del casinò erano convinti che ci fosse qualcosa sotto. Il metodo era alquanto misterioso ma garantiva una sequenza di vincite sorprendenti, inoltre il gambler croato era già stato protagonista di almeno 12 serate “fortunate” al Ritz, pur vincendo somme più modeste (proporzionate però a quantità di denaro scommesso esiguo).

Considerando anche le sessioni precedenti, alla fine i Ritz è stato alleggerito di 1,3 milioni di pounds.

“Non dormiamo ancora la notte perché non siamo riusciti a capire cosa sia successo”..

anonimo Manager del casino ritz dopo 19 anni

Le ipotesi azzardate dalla stampa britannica

La settimana successiva fu frenetica in sala, tra gli ingegneri che verificavano le roulette, la polizia che indagava, gli avvocati che studiavano il caso, a quel punto si scatenò la stampa britannica. Auguri.

Dopo sette giorni il tabloid britannico The Mirror scrisse che una banda high tech aveva colpito il casinò con un dispositivo laser nascosto, più un microcomputer nel telefono. Tutto falso, o meglio: era solo una teoria come molte altre, nessuna prova. Gli osservatori più attenti e gli esperti non erano così sicuri.

Il caso è rimasto un vero mistero tra gli addetti ai lavori anche dopo due decenni: “non dormiamo ancora la notte perché non siamo riusciti a capire cosa sia successo”..

Kit Chellel, il giornalista di Bloomberg che ha scritto questa appassionante storia ha ammesso: “ho passato sei mesi a indagare sul mondo clandestino dei giocatori di roulette professionisti per scoprire chi è Niko Tosa e come ha battuto il sistema. La ricerca mi ha portato in profondità in una guerra segreta tra coloro che si guadagnano da vivere scommettendo sulla ruota e coloro che cercano di fermarli. La stampa britannica ha commesso diversi sbagli nel cercare di comprendere e giustificare quanto accaduto la notte del 15 marzo 2004. Non vi era alcun laser nella stanza”. La storia non è finita. Alla prossima puntata!

Fine prima parte – continua

Leggi qui la seconda parte della storia di Niko Tosa

I metodi più famosi usati nella roulette

Vi consiglio di prestare attenzione al fatto che non esistono metodi garantiti per vincere alla roulette, poiché il gioco è basato principalmente sulla fortuna e sui numeri casuali e sappiamo che il gioco si fonda su basi matematiche che danno un vantaggio al banco. Pensiamo a una strategia semplice come il raddoppio sul rosso o il nero. I giocatori non hanno il 50% di possibilità di vincere perché esiste lo zero. Da questo dettaglio dovete capire che, nel long term, il banco vince sempre. Ci può stare una sessione, due, tre fortunate, ma alla fine il banco ha sempre la meglio. Tuttavia, ci sono molte strategie e teorie inventate e sperimentate nei secoli. Ecco alcuni dei metodi più famosi.

In particolare vi consiglio di leggere un nostro articolo sulla casualità della roulette e sulle false leggende e miti.

Sistema Martingale

Questo metodo prevede di raddoppiare la scommessa dopo ogni perdita, con l'obiettivo di recuperare tutte le perdite precedenti e generare un piccolo profitto. Tuttavia, questo metodo può richiedere una grande quantità di denaro e non garantisce una vincita sicura, anzi è uno dei metodi con il quale i giocatori si fanno più male. Alle prime sequenze anomale in genere vanno broke.

Sistema Fibonacci

Strategia che prevede di seguire la sequenza di Fibonacci per determinare la quantità da scommettere. La sequenza di Fibonacci è una serie di numeri in cui ogni numero è la somma dei due numeri precedenti. Ad esempio, la sequenza inizia con 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, ecc. In questo sistema, se si perde una scommessa, si deve avanzare nella sequenza per determinare la quantità da scommettere successiva.

Come tutti i metodi di puntata progressivi, è un sistema pericolosissimo per il giocatore.

Sistema D'Alembert

Questo metodo prevede di aumentare la scommessa di una unità dopo ogni perdita e diminuirla di una unità dopo ogni vittoria. Questo sistema mira a generare un profitto modesto su una serie di scommesse, ma come con ogni metodo, non garantisce una vincita sicura.

Sistema James Bond

E’ necessario scommettere su tre numeri: uno sul numero 0, uno sul numero 19-36 e uno sul numero 13-18. Questo metodo fornisce una copertura su gran parte del tavolo della roulette, ma il pagamento sarà minore rispetto a una scommessa su un singolo numero.

Scommesse su numeri caldi o freddi

Alcuni giocatori scommettono sui numeri che hanno colpito più spesso o meno spesso durante una sessione di gioco. Tuttavia, ogni singolo lancio della roulette è indipendente e non è influenzato da eventi precedenti, quindi non esiste alcuna garanzia che i numeri caldi o freddi continueranno a uscire.

Tenete presente che questi metodi non garantiscono una vincita sicura e possono richiedere una grande quantità di denaro per essere utilizzati in modo efficace. La roulette è un gioco d'azzardo e, come tale, deve essere affrontato con responsabilità e con una consapevolezza che la fortuna gioca un ruolo significativo nel suo esito. Spesso chi segue questi metodi si fa male seriamente.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.