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20 anni fa Daniel Negreanu vinceva il primo torneo della sua vita e dava inizio al mito di Kid Poker

Il 4 agosto del 1997, esattamente 20 anni fa, un giovane player canadese vinceva un torneo dal buy-in di $200 al Commerce Casino di Los Angeles. Si chiamava Daniel Negreanu, ma nessuno lo conosceva in quel modo: per tutti, quel 23enne biondo con la parlantina di un venditore porta a porta, era semplicemente Kid Poker.

Troppo difficile ricordare quel cognome di origini rumene, troppo banale chiamarlo Daniel.

Kid Poker era il nickname giusto per un giocatore che sotto molti punti di vista ricordava l’unico vero Kid: Stu Ungar.

The Kid e Kid Poker

Come Stuey, anche Daniel era sbucato fuori dal nulla e si era subito imposto come un giocatore che vinceva grazie a uno stile mai visto prima. Se per Ungar era tutta una questione di aggressività, già all’epoca Negreanu mostrava sprazzi di quella strategia Small Ball che lo avrebbe reso famoso tra gli appassionati di poker di tutto il mondo.

Daniel e Stu avevano in comune sopratutto una caratteristica: la capacità di leggere gli avversari come se fossero libri aperti. Infatti, per quanto giovane e inesperto, Negreanu era già un mago nell’individuare tell e sfruttarli a suo favore.

L’heads-up contro Paul “Eskimo” Clark

Il 4 agosto di vent’anni fa Kid Poker vinse il primo torneo della sua carriera.

Era un evento del Commerce Casino da $225 di buy-in, che aveva fatto registrare 118 iscrizioni e 117 rebuy. Complessivamente si venne a formare un montepremi di $47.000, distribuito ai primi nove classificati. Daniel si impose al final table e raggiunse facilmente l’heads-up, dove trovò di fronte a sé un giocatore molto più esperto: Paul Clark.

Soprannominato “Eskimo“, Clark era noto per essere uno dei professionisti più tenaci e testardi in circolazione. Anche se la sua specialità era il Razz (nel 1997 aveva già un braccialetto delle WSOP in bacheca, e ne avrebbe vinto un altro nel 1999 e il terzo nel 2002), vincergli un piatto era un’impresa in qualsiasi variante.

Paul “Eskimo” Clark, un personaggio di altri tempi. Qui dopo il secondo collasso alle WSOP

Per far capire di che personaggio si trattasse, nel 2007 collassò due volte per un problema al cuore durante un torneo di Razz alle WSOP. Quando fu rianimato dai paramedici, insistette per poter continuare a giocare, posticipando il ricovero al termine della giornata ai tavoli.

All’epoca “Eskimo” era uno dei regular delle partite più alte di Los Angeles, e giocava i tornei quasi per divertimento. Battere quel giovane canadese, sconosciuto ai più, era quasi una formalità.

 

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La prima vittoria di Daniel Negreanu

Ma già in quell’occasione Daniel dimostrò di avere la stoffa del campione: non subì la pressione per la differenza di premio tra prima e seconda posizione (il vincitore prendeva il doppio del runner-up) e riuscì a regolare anche il suo ultimo avversario.

In quell’occasione, Daniel vinse $18.800. Fu il secondo ITM e la prima vittoria della sua carriera da torneista.

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I numeri di una carriera pazzesca

Nei vent’anni che sono trascorsi da quel bollente pomeriggio di Los Angeles sono cambiate tante cose. Poco dopo quel primo successo, Daniel si trasferì a Las Vegas, dove andò broke più volte prima di riuscire a farcela.

Nel 1998 mise a segno il suo primo ITM e la sua prima vittoria alle WSOP: piazzò la prima bandierina vincendo un evento di PLO da $2.000 di buy-in per $169.460.

Fu il primo di sei braccialetti e 105 piazzamenti a premio. Negli anni, Daniel ha anche vinto un torneo del WSOPc e complessivamente ha intascato oltre 17 milioni di dollari solo alle World Series Of Poker.

Daniel Negreanu vince il suo primo braccialetto alle WSOP

34 milioni di dollari e 41 vittorie in 20 anni

Considerando anche gli eventi extra-WSOP, Negreanu si è assicurato vincite per $34.093.588, che lo rendono il giocatore più vincente nella storia dei tornei.

Da quel primo successo al Commerce Casino di vent’anni fa, è riuscito a mettere in bacheca altri 40 primi posti in giro per il mondo: dal Main Event WSOP APAC di Melbourne all’high roller delle WSOPE in Francia, passando per i tanti successi a Las Vegas, i side event EPT, i due titoli WPT e i trionfi nei tornei televisivi.

Non solo poker pro

In questi ultimi 20 anni Daniel non si è limitato a diventare il giocatore con le vincite lorde più alte di sempre nei tornei dal vivo. Kid Poker è anche uno dei volti più noti a livello planetario per quanto riguarda il poker, come dimostra anche il gran numero di fan che vanta in Italia.

Negreanu parla dopo l’introduzione nella Poker Hall of Fame

Non a caso, Daniel Negreanu è il team pro più importante di Pokerstars, con cui ha firmato un contratto di sponsorizzazione nel 2007. E non solo, perché Daniel è anche testimonial della PETA: la sua fama ha varcato da tempo i confini del poker.

Kid Poker: un sogno diventato realtà

Di quel primo torneo vinto esattamente 20 anni fa, non è rimasto quasi nulla oggi.

Lo stesso Paul “Eskimo” Clark, il suo ultimo avversario, è morto nel 2015 dopo una vita di eccessi e problemi fisici di ogni tipo. Di quel torneo da appena $225 di buy-in resta solo il ricordo, sbiadito da vent’anni di successi straordinari in tutto il mondo.

Daniel Negreanu in una sequenza del documentario ‘Kidpoker’

Eppure questo anniversario ha una sua importanza, perché dimostra ancora una volta quanto il poker sia in grado di cambiare la vita delle persone.

Vent’anni fa Daniel Negreanu era uno dei tanti aspiranti professionisti in bilico tra un sogno e la prospettiva di finire broke. Oggi quella stessa persona è la prova vivente che nel poker i sogni possono davvero diventare realtà.

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