Vai al contenuto

Gaëlle Baumann: ‘ho iniziato con soli 100 euro…’

gaelle-baumannGaëlle Baumann quest’estate ha sfiorato il sogno di accedere al final table del Main Event, sarebbe stata la prima donna a diventare October (November) Nine della storia delle WSOP ma il fato e una mano controversa contro il pro ungherese Andras Koroknai le ha negato uno dei risultati più ambiti da tutti i giocatori. 

Il decimo posto brucia ancora alla 29enne di Strasburgo: “il migliore e peggiore ricordo della mia carriera pokeristica… Per un atleta è come arrivare quarto alle Olimpiadi”.  In questo caso però la medaglia di legno le è valsa più di 590.000 dollari: “si questo aspetto è positivo, mi consola, però la delusione rimane: quando giochi un torneo così importante non pensi solo al payout, ma alla vittoria. Con ogni probabilità è stata l’unica chance nella mia vita di raggiungere il final table ed ho perso sul più bello. Per dieci giorni non ho pensato ad altro”.

In un tavolo finale anonimo, la sua affascinante presenza sarebbe stata gradita al grande pubblico; uno spot perfetto per il poker vederla con gli altri October Nine. Con il suo viso pulito, Gaëlle rappresenta la nuova generazione di giocatori professionisti: “ha un approccio metodico e matematico al gioco” afferma chi la conosce bene, ovvero il coach e manager di Winamax, Stephane Matheu che l’ha selezionata per il suo team pro. Si tratta di una squadra di grandi giocatori che può vantare i players francesi più forti, tra i quali anche Ludovic Lacay.  

“E’ un vero squalo – rivela Matheu – che arriva dalla giunga digitale, molto fredda ma con una bella poker face. Sa imporsi al tavolo con uno stile da dura, un po’ maschile”. Eppure a Sanremo, durante l’EPT, la sua compostezza e femminilità al tavolo balzavano agli occhi, ma Gaëlle ha il fuoco dentro ed in Francia la sua aggressività è nota: è considerata la lady di ferro del poker transalpino.

gaelle-baumann“Tutti sanno – ammette la Baumann – oramai che ho uno stile molto aggressivo e che amo il bluff. Fare la grinder online è dura, devi avere una buona preparazione. Come gli atleti professionisti devi allenarti sette giorni su sette e stare più di 10 ore al giorno seduta: ci vuole un sacco di resistenza, disciplina”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Per ragioni fiscali la Baumann si è trasferita a Malta ma è curioso l’inizio di carriera: “ho scoperto il texas hold’em in Australia: mi ero recata là per studiare l’inglese ed alla fine ho imparato a giocare a poker. Quando ho iniziato online, ho depositato 100€ in un colpo, ad una condizione: se perdevo, non giocavo più. Per fortuna non ho più ricaricato il mio conto. Nel 2008 ho iniziato live in un piccolo club di Parigi ma solo per divertimento ed inoltre giocavo su internet”. 

“Ho un’ossessione: analizzo molte mani e mi è capitato, soprattutto durante il periodo delle WSOP, di sognarmi la notte spot che avevo giocato qualche giorno prima. E’ una vera malattia…”. 

Stephane Matheu non ha dubbi: “Lei sa quel che vuole. Ha un carattere molto indipendente, ha una vita ben organizzata e soprattutto è umile e questa è una qualità per i giocatori di poker: la maggior parte di essi ha un ego infinito, lei no”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI