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“Non menzionare il poker: di’ alla banca che stai comprando articoli dalla Cina”

[imagebanner gruppo=”gazzabet”] Un vero giocatore professionista dovrebbe essere sempre alla ricerca di buone occasioni per guadagnare soldi ai tavoli di poker. Questa filosofia è sposata appieno da Mike McDonald, che non è per nulla appagato dalle incredibili vincite ottenute in carriera (solo dal vivo ha sfondato quota 10 milioni di dollari) e ancora oggi cerca i tornei live e online EV+ dove potersi schierare.

È proprio questo il motivo per cui ha tentato di depositare sulla poker room statunitense Americas Cardroom: il 2 agosto, infatti, su questa piattaforma verrà offerto un torneo da 1 milione di dollari garantiti. È però bene sottolineare che questa poker room non ha una licenza ufficiale in nessuno stato americano (nonostante sia operativa dal 2001) e che alcuni grinder d’oltreoceano hanno trovato difficoltà nel deposito dei fondi proprio per questa ragione.

Uno di questi è Mike McDonald, che tre giorni fa si è visto bloccare il deposito su Americas Cardroom dal suo istituto bancario. La motivazione non è chiara ma probabilmente si riferisce alle leggi federali, che dopo il Black Friday vietano in maniera categorica il trasferimento di denaro dal conto corrente personale alle poker room prive di licenza ufficiale (solo in Nevada, New Jersey e Delaware il poker online è legale).

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Di fronte al divieto Mike ha contattato il supporto di America’s Cardroom, che ha fornito una risposta sconvolgente: “Di’ alla tua banca che stai comprando degli articoli sportivi dalla Cina. Non menzionare il poker. Articoli sportivi dalla Cina”.

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In questa maniera verrebbe presumibilmente aggirata la legge ma questi metodi da parte di Americas Cardroom non sono sicuramente una bella pubblicità per la poker room, soprattutto dopo che “Timex” ha postato il tutto su Twitter, scatenando decine di commenti negativi da parte dei suoi follower.

Tuttavia Americas Cardroom non si è tirata indietro di fronte alle critiche e ha spiegato la situazione sempre sul social network: “@MikeMcDonald89 Dobbiamo lavorare con compagnie esterne che ci dicono cosa fare in questi casi (riferendosi al problema del deposito, ndr). Ci dispiace per l’inconveniente“.

La poker room non ha quindi fatto un passo indietro sulla sua posizione e ha candidamente fatto intendere che per molti utenti l’unico modo per depositare è mentire spudoratamente alla propria banca. Non sappiamo se Mike McDonald deciderà di depositare comunque utilizzando questo espediente ma sicuramente episodi come questi servono a ricordare che è sempre meglio giocare su poker room con licenza ufficiale e riconosciuta, come quelle regolamentate da AAMS che vi segnaliamo su Assopoker.

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