I media nazionali tornano a dare spazio e risalto al poker online: l’occasione è l’ingresso di 888Poker nel mercato italiano ed il dibattito sulla liquidità condivisa (e sui relativi ritardi) torna ad essere centrale. Tuttosport e Corriere dello Sport hanno dedicato 4 pagine nelle edizioni odierne al texas hold’em, mettendo in risalto l’entrata della terza room internazionale (per traffico nel cash game) nel nostro mercato.
Liquidità condivisa
Dall’accordo firmato il 6 luglio a Roma da parte degli enti regolatori di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, al fatto che francesi ed iberici siano pronti a partire rispettando i tempi burocratici, come stabilito nel documento sottoscritto. A fine gennaio molto probabilmente vi saranno i primi tavoli condivisi tra transalpini e spagnoli.
In Italia invece l’unico fatto degno di nota è il silenzio istituzionale sui ritardi, nonostante i solleciti da parte francese come avevano anticipato con una nostra indiscrezione raccolta vicino all’Arjel e mai smentita.
A tenere banco sulle pagine dei due quotidiani sportivi è stata proprio la querelle sui ritardi italiani per la liquidità condivisa internazionale.
I media internazionali invece hanno visto la mossa di 888Poker come un consolidamento del progetto. Primo tra tutti PokerFuse/PokerIndustryPro e la news ha poi circolato sui blog di poker spagnoli e francesi.
Si torna ad investire nel mercato del poker italiano
Oggi su Tuttosport e Corriere dello Sport abbiamo avuto la dimostrazione di come il mercato cambierà nel nostro paese e dopo diversi anni, diversi players internazionali torneranno ad investire nella promozione del giochino. Fino ad ora solo PokerStars ha continuato a promuovere il poker sui canali generalisti.
L’ingresso di nuovi competitor come 888Poker e Winamax (nel live PartyPoker con i Millions) sembra dare una forte scossa al settore. Non si tornerà all’età dell’oro (2008-2009) ma nei prossimi mesi gli investimenti aumenteranno in maniera esponenziale. Dal 2012 ad oggi l’industria dell’e-gaming si era concentrata più sulla promozione del betting (che ha raggiunto numeri ragguardevoli) e dei casinò (in particolare slot). Nel 2018 il poker sembra tornato di moda anche tra i marketing manager.
Dati di mercato in crescita nei tournaments
D’altronde i dati sui tournaments sono in crescita non solo in Italia ma anche in Francia e Spagna mentre le gaming company presenti su questi mercati e sul .com (The Stars Group, GVC, Playtech e 888 etc) hanno presentato conti semestrali interessanti agli investitori, a testimonianza che nell’online il business si fa sempre più interessante.
Purtroppo in questi anni abbiamo assistito a progetti interessanti, come la regolamentazione del poker live, inabissarsi nonostante due leggi approvate dal Parlamento, per via di azioni di disturbo di lobby che vedono nel poker un temibile competitor. I segnali che arrivano in questi giorni vanno in una direzione opposta ed i maggiori investimenti nel settore potrebbero aiutare i players a poter giocare ed agire in mercati sempre più trasparenti, competitivi e con tutele legali maggiori. Presto lo vedremo nei primi tavoli europei con francesi e spagnoli pronti a sfidarsi.