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APPT Seoul: vince Tasaka

Si è conclusa domenica scorsa la seconda tappa dell’Asian Pacific Poker Tour, che si teneva a Seoul, in Sud Corea. 165 concorrenti avevano accettato il buyin da $2870, per un evento certo non affollatissimo ma che – va ricordato – si gioca in due continenti ancora per certi versi da esplorare in termini pokeristici: l’Asia e l’Oceania.
Non per nulla l’APPT è la chiave con la quale pokerstars – organizzatrice del tour – vuole aprirsi una porta sull’ oriente.

A spuntarla è un impiegato giapponese, Yoshihiro Tasaka, che ha prevalso sugli altri 8 avversari che avevano raggiunto il final table.

Un tavolo che inizialmente era così composto:

Seat 1: Dan Williams, Canada 42.000
Seat 2: Daniel Schreiber, Seoul, Sud Corea 253.500
Seat 3: Yoshihiro Tasaka, Osaka, Giappone 226.500
Seat 4: Fam Yat, Singapore 66500
Seat 5: David Horvath, Szodliget, Ungheria 124.000
Seat 6: Yuji Masaki, Hiroshima, Giappone 13.500
Seat 7: Sam Faqiryar, Calgary, Alberta, Canada 185.000
Seat 8: Brian Kang, Toronto, Ontario, Canada 394.000
Seat 9: Hidenari Shiono, Tokyo, Giappone 269.000

Il canadese Kang sembrava dominare agevolmente il tavolo. Era lui ad eliminare 3 avversari, mentre Shiono e Tasaka, gli altri due sul podio insieme a lui, ne avevano eliminati “solo” 2 a testa. Quindi questi erano i 3 a giocarsi la vittoria finale, quando accade una “sick hand” davvero incredibile:
Tasaka raisa da bottone per 36k, Kang da BB ripusha a 120k, Tasaka dichiara l’allin. Kang chiede il conteggio, ma il giapponese capisce male, credendo che l’avversario abbia callato, e gira a q .
A questo punto Kang chiede che la mano dell’avversario sia foldata, ma il floorman decide che invece che la mano di Tasaka era valida, conferendogli un giro di penalità per aver scoperto anzitempo le proprie carte. La palla passa quindi di nuovo a un Kang ormai innervosito, che deve decidere se mettere o no i 316k necessari. Dopo lunghi minuti il canadese urla “call”, nella sorpresa generale perché le carte che gira sonok 7 . Pazzesco, soprattutto se si pensa che il suo stack residuo ammonta ad appena altre 75k chips!
Il flop è standard: 6 4 9 .

Il turn è terribile per il giapponese, che teme l’indegno scoppio: k .

Nel delirio generale, dopo lunghissimi istanti, al river scende un a che provoca un boato (molti i giapponesi presenti) e virtualmente decide il torneo, perché la mano seguente, con Tasaka fuori per la penalità, Kang viene buttato fuori da Shiono.

L’HU finale si decide in un’altra mano quantomeno “bizzarra”: Tasaka dichiara il call al reraise allin per 436k del connazionale.

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Showdown:
Shiono a 4
Tasaka 2 9

Board terribile: 8 6 9 j 3

Vittoria quindi per il 49enne impiegato giapponese Yoshihiro Tasaka, qualificato online su pokerstars, che oltre al titolo guadagna $128.216!

Ecco il payout del tavolo finale:

1 $ 128.216 Yoshihiro Tasaka
2 $ 80.135 Hidenari Shiono
3 $ 44.074 Brian Kang
4 $ 32.054 Fam Yat
5 $ 26.043 Yuji Masaki
6 $ 20.033 Dan Schreiber
7 $ 16.027 David Horvath
8 $ 12.020 Daniel Williams
9 $ 8.013 Sam Faqiryar

Prossima tappa del pokerstars APPT: Auckland, Nuova Zelanda, dal 9 al 12 ottobre prossimi…
 

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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