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Cash Game online: la UE non fa sconti, tutto rinviato al 2011

Commissione-EuropeaL’Unione Europea non fa sconti all’Italia; bisognerà attendere tre lunghi mesi per la notifica del decreto sul cash game. La Commissione non ha accolto le richieste da parte italiana.

Tutte le novità previste per il poker online saranno rinviate al 2011, comprese le 200 nuove licenze che avrebbero permesso a prestigiosi brand (Everest e Full Tilt per esempio) di poter entrare dalla porta principale del mercato.

Un altro ostacolo quindi all’introduzione del cash game (e non solo) nel nostro paese, dopo la sentenza del 10 giugno del Tar del Lazio che ha sospeso gli effetti del decreto fino alla prossima udienza prevista per il 13 ottobre, accogliendo il ricorso di Microgame.

L’Italia ha intrapreso una nuova strada ma c’è stato subito lo sbarramento da parte dell’Unione. La Commissione Europea non ha autorizzato l’accorciamento dei tempi di notifica dei decreti attuativi della Legge Comunitaria. A questo punto è certo che l’appuntamento è rinviato ad anno nuovo.

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Secondo quanto riporta l’agenzia Agipronews, una delegazione del Ministero dell’Economia si è recata a Bruxelles, chiedendo l’accesso ad una procedura straordinaria di approvazione, nei termini di 10-15 giorni. La richiesta è stata però respinta.

A Bruxelles dovranno essere inviati i testi integrali e definitivi dei regolamenti attuativi della Legge Comunitaria del 2008 e non i documenti di sintesi come è avvenuto in passato. Prima della loro attuazione effettiva, dovranno passare i fatidici tre mesi di “stand still”: un periodo nel quale gli Stati Membri potrebbero sollevare delle eccezioni. Se non lo faranno, i decreti potranno essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale e diventare efficaci.  Da quel momento inizieranno le operazioni per rendere effettive le novità.

Un lungo percorso che quindi rallenta nuovamente l’introduzione della modalità cash game online nel nostro paese. Il 2010 doveva essere l’anno della svolta per il poker italiano ed invece si registrano ritardi importanti sia nel Texas Hold’em dal vivo che per il poker telematico. in modalità diversa dal torneo. Le nuove licenze dell’online dovranno attendere il lungo iter burocratico tra Roma e Bruxelles. Ci sono in ballo ben 200 nuove concessioni.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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