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Quando ripartiranno poker live, casinò e agenzie scommesse in Italia (con una forte speranza)

Il Governo ha stabilito che casinò, sale giochi e sale scommesse potranno riaprire solo dall’1 luglio. Si tratta di una doccia gelata per il settore del terrestre. Pensiamo solo al betting live e alle agenzie che dovranno rimanere chiuse durante gli Europei di calcio.

Un evento che poteva rappresentare un riscatto per i bookmakers italiani ed invece dovranno vedere banchettare le agenzie illegali. Il gioco clandestino sta esplodendo, pensiamo solo alle numerose bische denunciate in questi mesi di lockdown.

Con i casi di positività in drastico calo, è una vera beffa e l’ennesimo assist alle mafie che hanno visto crescere il loro business nel gioco non autorizzato. Altra retata oggi (non fa quasi più notizia) a Catania con il sequestro di 38 punti vendita e 65 persone indagate dalla DIA.

Il Decreto Dignità ha agevolato questa tendenza oltre ai lockdown ad oltranza e determinati anche da ragioni ideologiche contro il mercato legale.

Oggi però è emersa una possibilità concreta di riapertura del settore nata dalla proposta della Conferenza Regioni presieduta da Massimiliano Fedriga (Governatore del Friuli Venezia Giulia).

La proposta: riaprire sale giochi, scommesse e casinò nelle regioni bianche

Le regioni cosa propongono?

“Le Regioni potranno – afferma il presidente al Corriere della Sera – far cadere il coprifuoco appena si troveranno in zona bianca. Questo supera il decreto e anticipa le aperture che sarebbero dovute arrivare in luglio”.

“Dato il notevole miglioramento dei dati sulla pandemia, si potranno anticipare molte riaperture e, ferme restando le norme sul distanziamento, si potrà davvero ripartire. In zona bianca si potranno riaprire i parchi tematici, gli spettacoli anche viaggianti, le fiere e le manifestazioni, le piscine al chiuso, i matrimoni e altre cerimonie, le sale gioco e scommesse e i casinò”.

Ed il Governo cosa ne pensa? Da Palazzo Chigi c’è apertura sul tema ma l’ultima parola spetta al Ministero della Salute.

Lo conferma lo stesso Fedriga: “Ora stiamo impostando le modalità di collaborazione con il governo: è fondamentale che ci sia una regia che metta insieme i diversi progetti. Perché ovviamente il Piano dovrà integrarsi con gli altri progetti già esistenti, della Regione, dello Stato e dell’Unione”.

La speranza quindi per il settore del gioco legale è quello che tale proposta avanzata ufficialmente dalle regioni sia accolta dal Governo, per cancellare il coprifuoco ed aprire anche attività lecite come le agenzie di scommesse, i casinò, le sale bingo, sale giochi etc.

La geografia delle possibili riaperture

Ma quali sono le regioni che potrebbero entrare subito in zona bianca?

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Dall’1 giugno saranno in bianco (già stabilito dal CTS) Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.

In altre regioni la situazione non è così drammatica e secondo il Sole 24 ore potrebbero nel corso del prossimo mese passare in bianco (ma ci vorrà qualche settimana in più) almeno altre 10 regioni: Liguria (con il casinò di Sanremo interessato), Veneto (Casinò di Venezia), Umbria e Abruzzo sono le realtà con i parametri migliori.

Le altre 6 sono Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, provincia di Trento e Puglia (che potrebbero passare in bianco dal 14 giugno in poi).

La situazione drammatica dei casinò e la concorrenza estera

Tema molto delicato per i casinò che stanno subendo dei danni importanti anche dalla concorrenza estera.

In Francia e nella vicina Costa Azzurra l’attività è ripresa ed il Casinò di Sanremo non può aspettare (se il numero dei casi sono bassi in Liguria) fino all’1 luglio o rischia che la sua ripartenza sia del tutto compromessa dalla diretta concorrenza francese.

Lo stesso si può dire per il Casinò di Saint Vincent, con le sale d’ oltralpe già a pieno regime.

Idem per il Casinò di Venezia se solo pensiamo alla ripresa (da domani) dei temibili concorrenti sloveni (in particolare il Perla ed il Park a Nova Gorica).

La situazione del poker live: Casinò di Sanremo pronto!

L’unico casinò attivo sul fronte del poker live è il Casinò di Sanremo, in attesa di capire se le altre sale continueranno ad ignorare il texas hold’em in vista di un rilancio. Nelle prossime settimane, in caso di riapertura anticipata, vi aggiorneremo anche sull’offerta pokeristica del casinò rivierasco.

Riguardo invece i circoli, il tema è più delicato perché si tratta di un settore non regolamentato. Abbiamo notizia che alcuni circoli, quelli più noti, dovrebbero tornare in attività nei primi giorni di giugno.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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